Secondo le indagini l’ex responsabile del cimitero Flaminio di prima Porta, avrebbe preso i soldi destinati ad un funerale fatto dall’AMA di Roma perchè anche operatore dell’agenzia funebre dell’Uosfc – Unità organizzativa dei servizi funebri cimiteriali. A seguito di controlli incrociati fatti dalla stessa AMA Roma nelle indagini sul bilancio del 2007 con i registri cimiteriali elettronici, i dirigenti della municipalizzata si sarebbero accorti che per 5 funerali non erano entrati euro nelle casse dell’azienda. Da lì è scattata la denuncioa e nel frattempo la persona, a novembre 2008, era stato trasferito in via precauzionale per fare chiarezza sugli eventi circa le false cremazioni al cimitero Flaminio. Raggiunto da un avviso di garanzia l’ex dirigente era stato mandato dall’azienda dapprima a lavorrare in un deposito di rifiuti a Rocca Cencia e poi, accertata la truffa le è stata recapitata la lettera di licenziamento.