Sono agli arresti domiciliari gli uomini accusati dell’incendio avvenuto a novembre 2013 ai danni del chiosco di fiori del cimitero di Monte San Biagio, a Latina. I carabinieri della compagnia di Terracina, diretti dal capitano Angelo Bello, hanno eseguito l’ordinanza del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Latina che ha accolto la richiesta della Procura sulla base dei riscontri investigativi dell’Arma. Secondo i miltari l’episodio si inquadra nella “guerra” delle onoranze funebri tra ditte rivali. Dopo l’episodio gli investigatori hanno avviato una serie di accertamenti per risalire agli autori. Testimonianze, riscontri, cerchio che piano piano si è stretto intorno ad Alberto Frattarelli, 39 anni, già noto alle forze dell’ordine e a un complice di 47 anni, incensurato. Sono entrambi ai domiciliari.