Il terremoto che il 6 aprile 2009 si è abbattuto con estrema violenza sull’Aquila e centri limitrofi ha prodotto danni senza risparmiare nessun punto della zona, ivi compreso il cimitero del capoluogo.
Constatiamo che il camposanto cittadino, ad ormai più di 5 anni dal sisma, versa in condizioni di degrado ancora assoluto: tante sono le macerie in determinati punti da farli figurare come "zone rosse" a tutti gli effetti.
Lo spettacolo cui si assiste è effettivamente desolante: pietre e calcinacci ovunque, lapidi spezzate, loculi scoperchiati, tanto da rendere estremamente complicati anche interventi di restauro e manutenzione.
Difficoltà non indifferenti anche per accedere al sacrario dei Nove Martiri, con le transenne che occupano la scalinata.
A cinque anni dal sisma, nulla o ben poco è stato fatto. E’ vero che è meglio dare la precedenza ai vivi, ma un pò di rospetto anche pe ri morti ci vuole!
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