Le principali novità del nuovo regolamento di polizia mortuaria comunale, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale dell’Aquila sono:
programmazione più razionale dei nuovi spazi cimiteriali, aree riservate alle confessioni religiose diverse da quella cattolica e possibilità della sepoltura a terra in uno dei cimiteri del territorio diverso dalla frazione di residenza.
“Il regolamento – ha spiegato l’assessore ai cimiteri, che ha illustrato il provvedimento in Aula – recepisce e si adegua alle varie normative nazionali e regionali che sono intervenute nel corso del tempo, mettendo ordine alla materia. Inoltre, abbiamo cercato di dare seguito alle numerosissime richieste dei cittadini che hanno avanzato diverse esigenze in questi anni”.
L’assessore ai cimiteri ha precisato che viene meno il criterio che legava il luogo della sepoltura a quello della residenza, per quanto riguarda l’inumazione a terra.
“In altri termini – ha spiegato – la sepoltura a terra doveva avvenire in quel cimitero, tra i venti del territorio comunale, in cui la persona deceduta era residente. Adesso non più e questo consente ai cittadini di poter ottenere l’inumazione a terra nei cimiteri dove si trovano altri familiari”.
“Inoltre, per la prima volta degli spazi vengono riservati ai fedeli di confessioni religiose diverse da quella cattolica, che potranno essere gestiti dalle associazioni di riferimento che faranno richiesta, in convenzione con il Comune.
Da non trascurare anche la riorganizzazione delle case funerarie che, in questo nuovo regolamento, vengono finalmente normate in modo più organico”.
L’assessore ha infine sottolineato che la nuova normativa approvata dal Consiglio va ad aggiungersi al recente affidamento della gestione dei servizi cimiteriali all’Asm, completando così un’operazione mirata al miglioramento generale della pianificazione delle opere da realizzare in queste strutture e dei servizi connessi.