Veniamo a conoscenza e volentieri pubblichiamo:
“Dal 12 luglio 2019 il gestore dei cimiteri di Lametia Terme procederà con le estumulazioni dei feretri aventi concessioni scadute nei tre cimiteri cittadini (39 a Nicastro, 42 a Sambiase e 13 a Sant’Eufemia”.
È quanto prevede l’ordinanza comunale dirigenziale n. 108, la quale riconosce come “i cimiteri cittadini si trovano in stato di grave emergenza a causa della grave carenza di loculi comunali”.
Tuttavia, “al fine di sopperire alle esigenze nel breve periodo sono in itinere da parte di questo Ente le attività propedeutiche all’avvio dei lavori per la realizzazione di 140 loculi comunali, comunque insufficienti rispetto alle mortalità annue registrate”.
L’ordinanza riporta come “si è proceduto preliminarmente a pubblicare avviso di decadenza temporale delle concessioni dei loculi tramite affissione …”
Ciò nonostante si è riscontrato che una notevole percentuale di parenti dei defunti non ha fornito alcun riscontro all’avviso di cui sopra e, che pertanto, occorre procedere definitivamente attivando le procedure in capo alla legge n° 130/2001”.
Quindi, “in mancanza reperibilità e di indicazioni da parte dei familiari, il gestore del servizio cimiteriale provvederà d’ufficio ad avviare alla cremazione il cadavere estumulato che non si trova in condizioni di completa mineralizzazione e le risultanti ceneri, saranno conservate in deposito presso il cimitero dove era tumulato per un anno decorrente dalla data di estumulazione; a raccogliere i resti mortali ossei che saranno provvisoriamente posti in cassettine di zinco recanti l’indicazione del nome, cognome, date di nascita e di morte del defunto e conservati in deposito presso i cimiteri comunali per due anni a decorrente dalla data di cremazione; e decorso questo ulteriore termine di conservazione, senza che siano state fornite dai soggetti aventi titolo indicazioni relative al trattamento dei resti mortali ossei/ceneri, questi verranno definitivamente posti nell’ossario/cinerario comune”.