La tomba di Enrico Caruso, il famoso tenore napoletano, vanto del bel canto italiano nel mondo, è in stato di incuria e di abbandono. Il tetto della cappella dove sono custodite le spoglie dell’interprete di “Core ‘Ngrato”, ospitata presso il Cimitero di Santa Maria del Pianto a Poggioreale, Napoli, nel cosiddetto “recinto degli uomini illustri”, dove “riposano” tra gli altri anche Totò, Scarpetta, Nino Taranto e Guglielmo Sanfelice, versa in un totale stato di abbandono e di incuria. La denuncia, attraverso le pagine de Il giornale di Napoli, arriva dall’Associazione Enrico Caruso, i cui rappresentanti si sono recati recentemente a rendere omaggio al tenore, in occasione del 90° anniversario dalla sua scomparsa. Sarà questa la fine di molti uomini illustri e non illustri sepolti nei cimiteri italiani, con il taglio delle risorse economiche ai Comuni?
E’ molto triste!!!!!per fortuna dal 1987 vivo a Livormo e seguo il museo di Caruso a Lastrta a Signa che non ha dimenticato cio’ che fece per loro il Grande e gen eroso Enrico.Anch’io napoletanissimo di nascita sono diventato toscano di adozione come Enrico avendo sposato una livornesiona che tuttora adoro.Vi confesso che ogni mese mando un piccolo contributo all’Associazione Museo Caruso ma non sono ancora riuscito ad andarci…Ho 81 nni e sono malandato…Un abbraccio
Ogni anno c’è una festa a Sorrento dedicata a Caruso. Uno spiegamento di forze notevole con la RAI e tantissimi artisti che di certo non partecipano gratis; ma dico io: si potrebbe destinare una piccolissima parte di questo investimento per ristrutturare la tomba di un così illustre personaggio evitando le giuste critiche? Oltre a Caruso, Totò, Taranto, danno lustro all’ Italia in tutto il mondo.
E i figli di questi personaggi?…dico Vi avranno lasciato ricchezze e gloria… e spendetela una cosa di soldi per conservare la memoria di chi vi ha donato l’esistenza in tutti i sensi!!!