La Rotonda del cimitero nel verbanese

L’Associazione La Degagna, fondata dieci anni or sono per la promozione e la tutela del patrimonio paesaggistico, storico e ambientale di San Martino di Vignone (Verbania), ricorda quest’anno, con una serie di celebrazioni che si terranno domenica 1 agosto a partire dalle 17.00, i 200 anni della Rotonda del Cimitero, uno degli edifici del complesso religioso che comprende anche la chiesa cinquecentesca e l’Ossario barocco.

Questa emergenza monumentale sorge su un colle che domina il lago Maggiore e la piana sottostante, un tempo luogo disabitato e baricentrico rispetto alle località che facevano parte dell’antica Degagna di San Martino, i cui abitanti vi convergevano per celebrare gli avvenimenti più significativi della vita.

Una rete di sentieri e mulattiere, punteggiati di cappelle devozionali, conduceva alla parrocchiale, lungo un percorso preparatorio alla fruizione, una volta giunti alla chiesa, dell’elevazione spirituale che si ricavava dalla pratica religiosa, dal silenzio e dall’osservazione delle bellezze naturali circostanti, cioè del paesaggio collinare attorno al lago Maggiore, che è quanto di più bello offra al mondo intero la zona dei laghi prealpini.

La Rotonda è un Oratorio a pianta circolare, dedicato alla Beata Vergine Addolorata, circondato da un deambulatorio sorretto da eleganti colonne e dipinto ad affresco con le stazioni della Via Crucis all’esterno (perse in gran parte) e con il Trionfo della Croce sulla cupola interna dal pittore vigezzino Lorenzo Peretti, attivo nella prima metà dell’Ottocento tra Piemonte e Canton Ticino. L’edificio è al centro del Cimitero ottocentesco, pure di pianta circolare, il cui campo comune per le sepolture in terra è delimitato da pregevoli tombe gentilizie, sorte tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Nell’insieme un piccolo gioiello di arte e storia.

Le forme architettoniche della Rotonda sono di per sé motivo di interesse, in quanto rare nei complessi monumentali ecclesiastici della Diocesi di Novara: confronti si possono individuare solo nei Sacri Monti (in particolare Orta e Domodossola), con un rimando a situazioni storico-artistiche auliche e prestigiose.

Per festeggiare il duecentesimo compleanno del monumento sono previsti diversi momenti, a partire dalle 17.00 si terrà la presentazione del libro “Il cerchio e la spirale. Architettura, arte e significato della Rotonda di S. Martino (1810-2010)”. Un volumetto in cui sono raccolti gli elementi emersi dalle indagini archivistiche, che hanno in parte risposto alle domande sulle origini e sulla committenza dell’edificio sacro; la ricerca andrà quindi proseguita per colmare le lacune rimaste. Tuttavia nei capitoli dedicati ad architettura e arte del monumento ne emergono chiaramente le specificità, che lo rendono un piccolo gioiello, meritevole di tutela.

Scopo delle celebrazioni del bicentenario della Rotonda, oltre che farla conoscere a un più vasto pubblico è infatti quello di porre l’attenzione sul suo degrado e sollecitare chi di dovere perché intervenga con urgenza a restaurarla e a restituirle, per quanto possibile, l’originaria bellezza.

Seguirà poi nel pomeriggio l’inaugurazione della mostra temporanea “Il pittore Lorenzo Peretti (1774-1851): cupole e Viae Crucis. Confronti”. Un percorso alla scoperta di varie e pregevoli realizzazioni di questo artista nel Verbano e nell’Ossola, dalle cupole di numerose chiese vigezzine e della Collegiata di Domodossola, alle Viae Crucis di Zornasco, Migiandone, Schieranco e Unchio.

La mostra, allestita all’interno della Rotonda, sarà visitabile fino al 15 agosto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.

A chiusura del pomeriggio (ore 18.00) Verbania Musica offre sul sagrato di San Martino un concerto dell’ensemble Mu, nel quale le sonorità contemporanee di vibrafono (Davide Merlino), batteria (Riccardo Chiaberta) e contrabbasso (Simone Prando) diverranno commento musicale allo splendido paesaggio sul lago che si gode da San Martino.

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.