Oggi 15 maggio 2013 è un giorno importante per gli abitanti di Mirandola. Riapre la parte più antica del cimitero, denominata “vecchio urbano”, fortemente danneggiato dai terremoti di un anno fa. I cittadini potranno accedervi transitando sui percorsi ammessi, per evitare di incorrere in situazioni di pericolo. Si ricorda che questa parte del cimitero è stata la maggiormente colpita.
Ai fini della ricostruzione delle parti crollate e lesionate, si sta procedendo al trasferimento di parte delle salme e dei resti mortali collocate all’interno dei loculi che maggiormente hanno subito gli effetti dei crolli. Si è trattato di un’operazione indispensabile, sia per evitare rischi dal punto di vista igienico-sanitario, sia per consentire, in prospettiva, l’esecuzione dei lavori (che si preannuncia di non breve durata dato che dipende dai finanziamenti pubblici) per il pieno ripristino delle strutture. A tal proposito è stata emessa l’ordinanza del Sindaco n. 22 pubblicata sul sito del Comune di Mirandola.
L’Amministrazione comunale sta completando il programma di graduale trasferimento, in altro luogo, delle salme in questione, il cui elenco è possibile consultare sul sito internet del Comune o agli ingressi del cimitero del capoluogo. Prima di procedere all’operazione, il Comune sta provvedendo a contattare preventivamente i famigliari in tutti i casi in cui ciò sia possibile, così da consentir loro di scegliere tra le varie opzioni disponibili. Il trasferimento delle salme avverrà entro il 15 maggio. Qualora non si riesca a contattare i famigliari, o nel caso i famigliari non comunichino al Comune la destinazione dei loro cari entro la data predetta, si procederà comunque al trasferimento dei defunti in sepolture individuate presso altri cimiteri comunali. Tutti gli oneri saranno sostenuti dall’Amministrazione comunale, secondo le modalità previste dall’ordinanza 22/13 del Sindaco.
‘Le persone che hanno un caro sepolto nella parte antica del cimitero cittadino – spiega l’Assessore a Semplificazione e Rapporto con i Cittadini Anna Martinelli – potranno ora recarsi a farvi visita, attenendosi scrupolosamente al rispetto delle norme di sicurezza, al fine di evitare inutili situazioni di pericolo. Sarà infatti impedito il passaggio sotto il colonnato. I lavori di messa in sicurezza di questa parte del cimitero, trattandosi di opere pubbliche, sono stati finanziati dalla Regione Emilia Romagna, che ha avuto come priorità scuole, case e imprese’.