La metà dei cimiteri ebraici in Europa versa in stato di abbandono: la notizia viene rilanciata da “Riforma“, che segnala come il 44% dei campi dedicati alla comunità ebraica sia lasciato a sé stesso e, in alcuni casi, oggetto di tombe profanate e lapidi divelte.
La notizia si basa su un censimento della European Jewish Cemeteries Initiative, organizzazione finanziata dall’Ue, che negli ultimi tre anni ha preso in considerazione in particolare i cimiteri presenti in Croazia, Georgia, Ungheria, Lituania, Polonia, Slovacchia e Ucraina.
Secondo lo studio, le condizioni dei cimiteri sono tali poiché le comunità di riferimento «sono state distrutte o sono state costrette a emigrare, dopo che la maggior parte della loro comunità è stata spazzata via».