La Corte dei Conti sta indagando su ammanchi di entrata relativi a operazioni cimiteriali al Comune di Napoli

La Corte dei Conti sta indagando su ammanchi di entrata relativi a operazioni cimiteriali al Comune di Napoli.
Migliaia di pagine di documenti che si riteneva fossero andati perduti nell’incendio che divorò l’archivio del front-office del cimitero di Poggioreale due anni fa, sono stati recuperati da una pennetta Usb.
Era il maggio 2017, quando un rogo misterioso mandò in fumo i faldoni conservati negli uffici di via Santa Maria del Pianto.
Le fiamme divamparono due volte a distanza di pochi giorni.
La prima, nella notte di venerdì 26 maggio 2017, danneggiò solo parzialmente i documenti.
La seconda, 5 giorni dopo, bruciò tutto l’archivio.
Solo pochi giorni prima la Guardia di Finanza era andata in quegli uffici per indagare su una presunta compravendita di cappelle e loculi cimiteriali.
Nel rogo si pensava fosse andata perduta tutta la contabilità relativa alle operazioni cimiteriali.
Ma ora, a sorpresa, rispunta fuori una copia del bollettario 2016, salvatasi miracolosamente perché copiata su una pennetta Usb e inviata, assieme da altri documenti, in un esposto firmato alla Procura della Corte dei Conti.
Dagli atti della denuncia, emergerebbe un possibile buco di quasi un milione di euro sugli incassi dei cimiteri dell’anno precedente, il 2016.
Le indagini proseguono ….

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