Anche il tradizionale appuntamento della Commemorazione dei Defunti si avvia a subire quest’anno – a causa degli effetti della pandemia da Coronavirus – sostanziali e diversificati cambiamenti, in rapporto all’escalation dei contagi verificatasi in Italia nelle ultime settimane.
Qualche giorno fa, il Papa ha dispensato i fedeli dal recarsi al cimitero nel giorno dei Morti, per evitare pericolosi assembramenti ed autorizzato nuove regole straordinarie in merito alla festa liturgica degli Ognissanti. La Penitenzieria Apostolica ha così commutato le opere pie volte al conseguimento delle Indulgenze plenarie, stabilendo che si potrà pregare i defunti “anche e solo mentalmente e spiritualmente” senza andare personalmente al cimitero.
L’Indulgenza plenaria del 2 novembre, stabilita in occasione della Commemorazione di tutti i defunti per quanti piamente visitino una chiesa o un oratorio e lì recitino le orazioni previste, potrà essere trasferita, non solo alla domenica precedente o seguente o al giorno di Ognissanti, ma anche ad un altro giorno del mese di novembre, a libera scelta dei singoli fedeli.
Molte Amministrazioni comunali hanno impartito – come di consueto attraverso proprie Ordinanze Sindacali – direttive ed indicazioni più mirate, nel rispetto dell’andamento pandemico nei propri territori, accanto a quelle già definite dalle normative a livello nazionale.
E così, a seguito dell’impennata dei contagi nella Regione, i sindaci campani di molti Comuni hanno, ad esempio, disposto la totale chiusura dei cimiteri, in concomitanza con le ricorrenze di Ognissanti e della Commemorazione del Defunti.
Diversi cimiteri hanno previsto diverse modalità di accesso per i visitatori, soprattutto nei giorni tra il 31 ottobre e il 2 novembre, rendendo obbligatoria la prenotazione per essere autorizzati ad accedere. In altri ancora, l’affluenza sarà contingentata, grazie alla collaborazione di presidi della Protezione civile, con l’ammissione di un numero massimo – diverso, in quanto rapportato alle dimensioni dei singoli cimiteri.
Alcune Amministrazioni hanno disposto o un tempo massimo di visita o l’indicazione che la visita debba avvenire nel tempo strettamente necessario. Per arrivare a Comuni che hanno invitato la cittadinanza ad altre disposizioni più peculiari, quali ad esempio prenotare online le proprie visite; effettuarle con ingressi contingentati per lettera iniziale del cognome del visitatore, con grado di parentela più prossimo al defunto a cui fa visita; accedere all’area cimiteriale per un massimo di due persone per defunto.
Piuttosto diffusa, a livello nazionale, anche la decisione di sospendere le consuete celebrazioni liturgiche, previste all’interno dei cimiteri, in occasione della commemorazione dei defunti.