Introiti sicuri a rischio?

Le verifiche di bilancio in corso d’anno che in questi periodi si effettuano nei comuni cominciano a riservare alcune sorprese: Ad Imola (BO) mancano all’appello circa 1 milione di euro. Ed è crisi anche sul fronte dei cimiteri, da dove arriveranno in cassa oltre 238mila euro in meno rispetto alle prime stime: 173mila euro in meno dalle concessioni di tombe di famiglia, loculi e ossari; 40mila dai servizi cimiteriali; 25 mila dalle illuminazioni votive. ‘La crisi economica colpisce tutti i settori, anche quello dei cimiteri’, commenta l’assessore al Bilancio, Donatella Mungo, attribuendo il calo degli introiti a un paio di cause: la tendenza al risparmio nell’acquisto delle tombe (vengono privilegiate le soluzioni più economiche) e nell’uso delle luci, oltre all’aumento delle cremazioni (Imola non offre il servizio) per le quali si fa capo soprattutto a Faenza. Ci permettiamo anche di segnalare che forse si erano sovrastimate le entrate al’inizio d’anno, visto che sembra ben difficile che in un anno vi sia un calo di introiti di tal genere per una città come Imola, anche se la crisi morde pure in un settore che fino a aqualche anno fa era considerato ‘sicuro’.

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