Avete presente le interviste alla Gigi Marzullo, poco dopo mezzanotte, sui temi più disparati? Ebbene la Redazione del nostro sito (per l’eccezionalità della giornata: abbiamo raggiunto e superato con questi i 4.000 articoli pubblicati) è riuscita a catturare, per tre quarti d’ora, l’ing. Daniele Fogli, Responsabile dell’attività internazionale della Sefit, e a sottoporlo ad un fuoco di fila di domande.
Il tutto attraverso una intervista via skype, poi riversata su www.funerali.org.
Chi ha voglia di capire cosa sta succedendo nel settore funerario italiano e di sentire una valutazione della recente Fiera Tanexpo di Bologna, non ha che da armarsi di una buona bibita da sorseggiare durante l’intervista.
Buongiorno,
sono Piero Tavoloni, ho visitato la fiera (ho esposto nel 2008, nel
2010 al Tanexpo) e rispetto agli anni scorsi sono mi sembra che sono diminuiti gli espositori e gli spazzi degli stands, avevo proposto anni fà (anche altri espositori avevano aderito) di poter concedere l’entrata anche ai privati cittadini dal pomeriggio del sabato a tutta la domenica, questo
per cercare di far conoscere al pubblico, che poi è l’utilizzatore
finale della maggior parte dei prodotti esposti, la produzione e gli
articoli che il mondo della funeraria Italiana rappresenta, ma purtroppo questa proposta non è stata accettata.
Se il Tanexpo continua su questa politica sicuramente non avrà vita facile di sopravvivere in futuro (é una mia opinione), perchè continuerà il calo sia di operatori-visitatori che di espositori (alti costi), perchè credo che le fiere servano si a proporre ‘novità’ ai diretti interessati, ma deve dare visibilità al pubblico (massa) dei numerosi prodotti di qualità che vengono costruiti da
aziende specializzate Italiane e poco conosciute.
Il problema è che i ‘grandi’ costruttori si sentono a rischio per poter
aderire a questa proposta ed hanno paura che poi dal loro cliente
(onoranza funebre) arrivi gente che chieda un prodotto diverso da quello
fornitogli, perdendo così la vendita.
Purtroppo internet in questo settore ancora non è sufficentemente supportato, però anche qui il vento stà cambiando.
Saluti
Piero Tavoloni