I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Salerno hanno posto sotto sequestro l’inceneritore del cimitero comunale di Castel San Giorgio nel Salernitano. I militari, nel corso dei controlli al cimitero, hanno rilevato la presenza in un vano in muratura, attiguo ad una sala adibita a pulizia di resti mortali, di un termodistruttore a gasolio utilizzato per l’incenerimento dei rifiuti cimiteriali speciali provenienti dalle attività di esumazione ed estumulazione delle casse mortuarie. L’impianto di termodistruzione è risultato privo di autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Nella camera di combustione dell’inceneritore sequestrato sono stati rinvenuti materiali incombusti come lastre di zinco e residui di imbottitura di casse funebri. Due persone le persone denunciate: il responsabile del cimitero ed il funzionario del comune di Castel San Giorgio con responsabilità anche di gestione cimiteriale. Come qualcuno ricorderà la norma che prevedeva l’incenerimento dei rifiuti da esumazione ed estumulazione nei cimiteri era contenuta nel Regolamento statale di polizia mortuaria, poi superata dapprima con la legge statale sui rifiuti e da ultimo con il DPR 15 luglio 2003 n. 254.