In Sicilia un protocollo per promuovere la collaborazione e il rispetto reciproco tra religioni: effetti anche per le sepolture

"La Regione siciliana firmerà a breve un protocollo con le comunità islamiche della Sicilia. Da qualche mese, dopo l’attentato di Parigi, stiamo lavorando, all’elaborazione di questo documento che si baserà su due principi fondamentali: promuovere la pace attraverso la promozione della collaborazione e il rispetto reciproco fra le religioni e isolare i predicatori di odio e violenza. Le comunità islamiche di Sicilia in sostanza si impegneranno a combattere l’integralismo".
Lo ha affermato il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, intervenuto alle manifestazione sul dialogo interreligioso e interculturale che si è aperta a metà della settimana passata all’Ars, organizzate dal Coppem (Comitato per il partenariato euro mediterraneo) e dall’Ufficio regionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cesi (Conferenza episcopale siciliana).
All’incontro sono intervenuti rappresentanti delle tre religioni monoteiste ed esperti.
"L’idea – ha spiegato Crocetta – è nata quando sono stato invitato a pregare nella moschea di Catania. Mi sono trovato di fronte ad una moschea aperta che ha accettato che un cristiano facesse una preghiera in un luogo musulmano. Questo mi ha impressionato positivamente. Nell’ambito del protocollo saranno riconosciute una serie di iniziative che permetteranno a queste comunità di immigrati di avere una loro scuola e cimiteri islamici dal momento che la presenza dei musulmani in Sicilia è significativa".
"La Sicilia è una terra di frontiera – ha concluso Crocetta – pertanto si deve porre il problema affinchè non si facciano ostacoli alle altre fedi e culture. La Regione si impegnerà a tutelare la libertà religiosa dei musulmani di Sicilia e le comunità islamiche dal loro canto si dovranno impegnare insieme ai cristiani combattere gli integralismi e costruire un mondo di pace e collaborazione".

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