L’amministrazione comunale di Como ha pubblicato un nuovo avviso per avvertire le famiglie che entro fine giugno scadranno 2024 le concessioni per 313 sepolcri nel principale campo santo cittadino. Nel cimitero si notavano decine e decine di cartelli rossi plastificati attaccati ai monumenti e alle colonne, con l’avviso di scadenza concessione.
Già a inizio 2024 sono scadute 275 concessioni per altrettante celle, ma solo 48 famiglie hanno deciso di formalizzare il rinnovo della concessione.
Così si apprende da una richiesta di accesso agli atti promossa dal consigliere comunale e capogruppo di Svolta Civica.
Significa quindi che poco meno di 18 cittadini su cento intendono dare conferma di una concessione cimiteriale al Monumentale di Como.
Senza ricevere risposte il Comune può disporre l’estumulazione delle spoglie procedendo con altre soluzioni quali la cremazione o l’ossario.
È quindi lecito prevedere che di qui ai prossimi mesi intere aree del Monumentale si svuoteranno, anche perché da anni è sempre più frequente il ricorso alla cremazione.
La classica tomba è sempre meno richiesta.
Le ragioni sono soprattutto economiche.
Del resto il rinnovo della concessione dura 60 anni e gli uffici comunali regolamento alla mano non possono accorciare il periodo.
Il rinnovo per un sepolcro al monumentale di Como costa 21mila euro, mentre per una cella si possono spendere 30mila, anche 40mila euro, dipende dallo spazio interno dove possono riposare anche più defunti.