In Gran Bretagna cambiano le norme per la sepoltura

Nei cimiteri del Regno Unito non c’e’ piu’ spazio. Troppe, infatti, sono le tombe antiche o antichissime che per legge non si possono violare. Ecco allora il rimedio: tombe a due piani. Il progetto pilota, in sperimentazione dal prossimo anno presso il Manor Park Cemetery, nell’est di Londra, prevede infatti che i sepolcri vecchi di almeno 100 anni possano essere aperti. I resti che la’ riposano saranno quindi ri-seppelliti a una maggiore profondita’ e sopra verra’ calata la bara del nuovo ‘inquilino’.

Dove possibile, poi, un’iscrizione verra’ aggiunta alla vecchia lapide. Nel caso in cui, invece, le lapidi siano severamente danneggiate verranno rimpiazzate ex novo. La mossa, giudicata la piu’ grande rivoluzione nelle leggi che regolano la sepoltura in Gran Bretagna dall’introduzione nel 1902 della cremazione, si rende necessaria visto che un recente studio ha rivelato come i camposanti d’Inghilterra e Galles stiano per raggiungere il ‘tutto esaurito’. Nella capitale, poi, il problema sfiora l’emergenza. Gia’ tre circoscrizioni hanno esaurito lo spazio disponibile e la maggior parte dei cimiteri hanno una capacita’ residua di 10 anni. ”Abbiamo un assoluto bisogno di questi nuovi poteri”, ha detto al Times Tim Morris, capo dell’Institute of Cemeteries and Crematorium Management, ”o finiremo per avere problemi seri nella sistemazione dei corpi”. Il provvedimento, fa notare il Times, e’ visto come necessario anche per far fronte a un’improvvisa pandemia. ”Stiamo finendo lo spazio, e’ semplice”, ha detto Ian Hussein, direttore della divisione responsabile delle sepolture nel Regno Unito. ”Inoltre dobbiamo anche garantire alle persone la possibilita’ di avere un luogo di sepoltura vicina alla loro residenza”.

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One thought on “In Gran Bretagna cambiano le norme per la sepoltura

  1. Le misure che le autorità britanniche richiedono devono essere valutate tenendo conto dell’assenza del principio della rotazione delle sepolture che ha prodotto, di fatto, una pressoché totale situazione di sepolture perpetue.
    L’assenza dell’istituto del turno di rotazione ha prodotto anche l’effetto di non porre le autorità anglosassoni ed i gestori dei cimiteri nelle condizioni di valutare gli effetti della c.d. tanatoprassi (in inglese, e non a caso: embalming), nel senso che gli affermati effetti “temporanei” nella conservazione dei corpi, non sono mai stati, per questo, oggetto di verifiche e, con molta probabilità, sono tutt’altro che temporanei, comportando effetti conservativi, che, spesso, non hanno rimedi.

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