In arrivo due norme nazionali UNI sui cofani funebri

La legislazione vigente prevede per le operazioni funerarie l’utilizzo di una cassa di legno. Le disposizioni contenute in questi due progetti in inchiesta finale, di competenza della commisione tecnica Legno, includono alcune indicazioni di carattere prescrittivo su come un cofano funebre debba essere costruito allo scopo di svolgere al meglio le sue funzioni.

Il documento U40005940 “Cofani funebri – Casse di legno – Cofani non-CSP – Metodi di prova e criteri di verifica per l’idoneità all’impiego” definisce una sequenza di metodi di prova che le casse di legno per cofani funebri di tipo non-CSP devono superare ai fini della verifica della loro idoneità all’impiego. I cofani non-CSP sono tutti quelli destinati al trasporto nonché alla inumazione, tumulazione o cremazione di cadaveri e salme, che presentino differenze rispetto ai modelli CSP (“Conformi Senza Prove”) realizzati in conformità al progetto U40005950.

“Cofani funebri – Casse di legno – Terminologia, componenti, tipologie costruttive, requisiti, etichettatura” è invece il titolo del progetto U40005950 che definisce la nomenclatura delle parti principali, le modalità di costruzione, i requisiti prestazionali e l’etichettatura di casse di legno per cofani funebri destinati al trasporto, sepoltura o cremazione di cadaveri e salme.
Sebbene l’oggetto principale sia la cassa di legno, la futura norma prende in considerazione, per i soli aspetti pertinenti, anche altri componenti, obbligatori o facoltativi, che nel loro complesso costituiscono il feretro (cassa metallica interna o esterna, materiali assorbenti, imbottiture, sudario, abbigliamento della salma, decorazioni, ecc.).

I due progetti garantiscono comunque la soddisfazione di requisiti essenziali e specifici del settore, quali:

la salvaguardia del decoro e della dignità del defunto;
la solidità, resistenza meccanica e rigidezza del cofano fino al termine delle operazioni funerarie;
l’adeguata tenuta ai liquidi per il tempo necessario;
la prevenzione del rilascio di sostanze inquinanti nell’ambiente;
la razionalizzazione delle operazioni di gestione del feretro nei casi previsti dai regolamenti di esumazione, estumulazione e cremazione.
L’inchiesta pubblica finale terminerà il 23 aprile prossimo. Entro tale data tutti i soggetti interessati possono scaricare liberamente il testo del progetto di norma, in formato PDF, dalle pagine del sito (NORMAZIONE > UNI: inchiesta pubblica finale) e inviare i propri commenti.

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