L’aggiudicazione dell’appalto da 45 milioni di euro, con procedura finanza di progetto, volto alla realizzazione di un tempio crematorio ed al completamento dei cimiteri, si fa sempre più complicata e controversa.
Nell’iter amministrativo predisposto dal Comune di Imperia, la società prima classificata, GI One S.p.a., inizialmente era stata esclusa in quanto l’offerta era stata ritenuta non idonea dalla Commissione giudicatrice.
La stessa venne poi successivamente riammessa, su parere del legale del Comune di Imperia, con aggiudicazione dell’appalto.
Ed ora la GI One S.p.a. è in procinto di cedere il proprio ramo d’azienda alla società seconda classificata nel bando di gara indetto dal Comune di Imperia, ovvero la Altair Funeral che, a sua volta, aveva presentato ricorso al Tar contro la mancata aggiudicazione dell’appalto, poi ritirato.
Al fine di verificare se la procedura presenti o meno nuove criticità il Comune di Imperia ha deciso di chiedere un nuovo parere legale.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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