Il risultato dei controlli dei Carabinieri al cimitero di Fidenza

Sono cento i sacchi, pieni di resti umani, trovati dai carabinieri nel cimitero di Fidenza (Parma) durante i controlli scattati sulla scia delle indagini in corso a Massa sull’azienda privata Euroservizi, al centro di un’inchiesta sulle cosiddette false cremazioni. Ai sacchi contenenti ossa non identificate, vanno aggiunti tre resti appartenenti ad altrettante persone rinvenute senza braccia e con segni di parziale bruciatura, piu’ una piccola bara contenente lo scheletro di un bambino. Di sicuro, fa sapere la procura emiliana, i resti non si trovavano dove dovevano essere, ma occorre accertare se si e’ trattato di una leggerezza o di un vero e proprio illecito. Lo stralcio parmigiano delle indagini e’ stato affidato alla pm Paola Dal Monte, ma probabilmente gli sviluppi dell’inchiesta dipenderanno dalle conclusioni cui arriveranno gli inquirenti toscani.

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3 thoughts on “Il risultato dei controlli dei Carabinieri al cimitero di Fidenza

  1. Quanto all’Art. 25 del Regolamento REgionale Lombardo n.6/2004 così come modificato dal Reg. REg. 1/2007 si propende per la seconda ipotesi.
    Secondo la nuova formulazione dell’Art. 25 comma 2 è, infatti, possibile effettuare il calcolo del fabbisogno di posti per feretri e urne cinerarie non solo per dar seppellimento ai defunti, ma anche per assegnare manufatti colombari oltre quelli strettamente occorrenti in base alla mortalità e quindi a persone in vita, da utilizzarsi al bisogno.
    Mentre prima era necessario sia conteggiare tali eccedenze nel fabbisogno di piano cimiteriale e prevederne la possibilità di assegnazione con il regolamento di polizia mortuaria comunale, ora è sufficiente prevedere unicamente tale fabbisogno aggiuntivo nella pianificazione cimiteriale, anche se si consiglia di definire i criteri di assegnazione in regolamento. SEcondo alcuni studiosi della materia funeraria una previsione così dettagliata invaderebbe la potesta regolamentativa dei comuni garantita dall’Art. 117 della Costituzione per le loro funzioni proprie di cui all’Art. 13 del DEcreto Legislativo 267/2000

  2. Riguardo al regolamento della Lombardia leggo, al n, 25 comma 2
    Le concessioni in uso di sepolture in colombari sono assegnate solo in presenza di feretro o di urna da tumularvi, con esclusione della prenotazione del loculo in vista del futuro affiancamento del coniuge o di parente di primo grado premorto, nel rispetto del regolamento comunale e del piano cimiteriale.

    1) Esclusione della prenotazione…. intende dire che la prenotazione del coniuge è esclusa, o intende dire che per la prenotazione del coniuge vivente superstite il limite non si applica e quindi la prenotazione è possibile avendo il coniuge defunto e tumulato o inumato gia’ in cimitero?
    Grazie Gabriele

  3. Dichiarazioni di Villani (FI-PDL) Vice Presidente del Consiglio della Regione Emilia Romagna
    “L’amministrazione comunale di Fidenza ha chiare responsabilità nello scandalo del cimitero. Di fronte a numerose segnalazioni di cittadini ha omesso di vigilare su quello che accadeva e così la vicenda è venuta a galla solo quando si è scoperta la gestione criminale da parte della Euroservizi in cimiteri di alcuni comuni della Toscana e l’inchiesta giudiziaria si è inevitabilmente allargata a tutti i cimiteri di quei comuni in cui detta società lavorava”.
    Con queste parole il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Luigi Giuseppe Villani, è intervenuto sullo scandalo dei resti umani dispersi in anfratti del cimitero di Fidenza che con tutta probabilità cela l’esistenza di vere e proprie fosse comuni dove venivano accatastati i corpi dei defunti.
    “Non possono bastare le segnalazioni alla ditta fatte, a dire del sindaco, dal gennaio 2007 – ha quindi aggiunto il Consigliere regionale di Forza Italia – Popolo della Libertà – A seguito delle tante lamentele che pervenivano da cittadini di Fidenza che vedevano che al cimitero qualcosa non funzionava, occorreva fare accertamenti approfonditi su come la stessa Euroservizi lavorava e verificare come la medesima si stava comportando anche in altre realtà.
    Questo non è stato fatto, nemmeno di fronte ad una richiesta specifica pervenuta pubblicamente da parte dell’opposizione con l’interrogazione presentata nell’estate 2007 dal Consigliere comunale Comerci.
    E non può nemmeno essere sufficiente intraprendere solo ora un’azione legale contro chi ha compiuto lo scempio dei cadaveri sepolti nel cimitero comunale. C’erano tutti i presupposti per agire prima”.

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