I forti acquazzoni e le raffiche di vento di questi giorni in Pugli a e in particolare nel leccese hanno provocato delle piccole frane nel terreno del cimitero di Lecce.
La terra che ricopriva le bare inumate ha ceduto e numerose tombe sono sprofondate proprio a causa della massiccia quantità di acqua assorbita dal terreno. Non mancano poi danni alle lapidi che risultano danneggiate e, in alcuni casi, frantumate.
A essere più colpita, la quarta sezione del camposanto. Al momento tutta la sezione è stata circoscritta per impedirne l’accesso e garantire la sicurezza: l’area ricoperta da fango e detriti risulta essere impraticabile, difficile da raggiungere per i visitatori.
Numerose sono le lamentele da parte di cittadini, che lamentano una situazione «molto spiacevole perché vedere questi posti sacri ricoperti dal fango e ridotti in questo modo è veramente difficile da sopportare. Possibile che non si possa fare niente per evitare questi problemi?».
Nel frattempo, gli interventi di ripristino sono già iniziati: la ditta responsabile della manutenzione ha effettuato i primi sopralluoghi ed è già a lavoro per ripristinare il terreno danneggiato dal maltempo.
«Purtroppo questi per noi non sono casi straordinari – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Gaetano Messuti -. Ogni volta che si presentano forti temporali e acquazzoni, come in questi giorni, questo tipo di danni al terreno e alle bare sono praticamente inevitabili. Comunque stiamo già provvedendo per risolvere i problemi. Insieme con gli operai della Lupiae Servizi ci siamo già attivati per riportare la situazione alla normalità, aggiungendo terra laddove si sono verificati i danni maggiori. Non possiamo fare diversamente».
«Quando ci sono piogge forti e temporali questi disagi sono “normali” purtroppo – ribadisce l’assessore Messuti -. Non ci sono soluzioni alternative per evitare questo tipo di problemi».
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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