Morire costa caro a Torino, mentre a Venezia e’ piu’ conveniente. Emerge dall’indagine annuale di Help Consumatori sul costo dell’ultimo commiato nelle citta’ italiane: un giro d’affari complessivo di oltre un miliardo e 200 milioni di euro. Tra i dati significativi anche quello del ricorso alla cremazione: sono ancora in pochi a sceglierla anche se a Roma, ad esempio, e’ gratuita. L’indagine riguarda i costi dei funerali in 10 grandi citta’ (Roma, Milano, Torino, Palermo, Bologna, Catania, Venezia, Udine, Parma e Genova). In cima alla top ten delle citta’ dove e’ piu’ caro organizzare un funerale, c’e’ Torino, dove per un funerale medio si spendono 2.900 euro. Al secondo posto, Milano e Genova (2.500 euro), a seguire Palermo e Udine (2.000 euro), Bologna (1.950 euro). Il funerale piu’ conveniente, invece, si celebra a Venezia (1.160 euro), seguito da Parma (1.500 euro), Roma (1.600 euro) e Catania (1.800 euro). I prezzi rilevati, precisa Help Consumatori, si riferiscono a un servizio ”all inclusive” comprensivo di trasporto della salma, pratiche per la tumulazione, feretro in legno massello (larice), zinco interno, valvola (nel caso di tumulazione), suggello a fuoco, imbottitura del feretro in raso e competenze d’agenzia. L’indagine e’ a campione ed e’ stata effettuata telefonicamente nella seconda meta’ del mese di ottobre 2008. Le tariffe si riferiscono al costo medio di un funerale, ma i costi possono lievitare fino a raggiungere i 10.000 euro. La differenza di prezzo e’ dovuta soprattutto al tipo di legno scelto per il feretro. Quanto alla cremazione, per effetto di una legge del 2001 e’ servizio pubblico locale sottoposto a un regime di prezzi controllati: nel 2008 la tariffa massima stabilita e’ pari a 537,97 euro. Ogni comune sede di crematorio puo’ decidere di differenziare le singole tariffe in relazione al tipo di servizio offerto o decidendo un bonus sconto per i propri residenti. Ci sono citta’ (come Roma, Venezia e Milano) che incentivano la cremazione, applicando tariffe agevolate: a Roma la cremazione e’ completamente gratuita per i residenti, a Venezia costa 120 euro e a Milano 234 euro. Nonostante quella della cremazione sia una scelta ammessa anche dalla Chiesa Cattolica, che nel 1963 ne ha abolito il divieto, nel 2007 solo il 10,26% ha optato per questa scelta (stime Sefit).
abito a 30 km a nord da milano, nel 2000 spesi 6 milioni di lire + fiori, e meno di 5 milioni non si poteva scendere.
non esisteva la sala del commiato, il pullman era a parte e si faceva tutto tra ospedale e casa.
ora vogliamo dire che in 8 anni i prezzi sono scesi ? mi sembra strano….
6 milioni di lire = 3.098 euro, ai quali vanno aggiunto 8 anni di aumenti …
calcolando un 2% di aumenti annui (meno dell’inflazione) otteniamo circa 3.600 a funerale, fiori e pullman esclusi… alcuni poi fanno pagare anche la sistemazione provvisoria fatta con telaio in acciaio e la sala del commiato a parte…
Poi vanno aggiunto i lavori post funerale, che oramai sono tutti i mano alle IOF e non più ai marmisti… ma questo è un discorso a parte.
Non so come Help Consumatori fa l’indagine, ma sicuramente è sbagliata. A Parma siamo su una media di 3000 euro per funerale. Quello meno costoso è del comune e dell’associazione di volontariato e si spende attorno ai 2000 euro e più. Invece se si va da imprese private si paga più di 3000 euro