I Comuni del Chianti investono sulla riqualificazione dei cimiteri di campagna con la realizzazione di interventi mirati alla messa in sicurezza e all’ampliamento per rispondere alle esigenze delle comunità.
Si tratta di un investimento complessivo che sfiora il milione di euro.
Difatti è stata inaugurata da alcuni giorni, in occasione della commemorazione dei defunti, l’opera di manutenzione straordinaria per la riapertura della cappella cimiteriale di Vico d’Elsa.
“E’ stata realizzata un’opera importante per il nostro territorio – ha detto il sindaco cittadino di Barberino – con la quale si è provveduto a mettere in sicurezza la cappella che è stata resa fruibile dai cittadini, per il futuro l’amministrazione comunale sta valutando di realizzare nuove cappelle a Barberino e San Filippo”.
Il Comune di Barberino è intervenuto anche per la risistemazione dei camposanti di Marcialla, Linari-Sant’Appiano, Barberino, con un articolato percorso di manutenzione caratterizzato da interventi in tutti i camposanti del territorio comunale.
Nei prossimi mesi sono previsti ulteriori opere di manutenzione nei cimiteri di Pastine e Monsanto.
L’obiettivo è quello di riqualificare e rendere più funzionali e decorosi i camposanti di varie aree del territorio aumentando il numero dei loculi e degli ossari presenti nel territorio.
Il comune di San Casciano investe invece 250.000 euro per potenziare il numero dei loculi nel camposanto di San Casciano.
Anche per il cimitero di Mercatale, con un investimento complessivo pari a 130mila euro, è in corso un incremento dei loculi e degli ossari.
“I cimiteri di campagna – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Ciappi – sono una risorsa da tutelare e implementare in modo mirato secondo le necessità espresse dai cittadini”.
Nel Comune di Tavarnelle si punta alla riqualificazione di alcuni cimiteri con investimenti complessivi pari a oltre 500mila euro complessivi.
Nel camposanto di Sambuca l’intervento, già concluso, ha previsto una risistemazione generale delle cappelle con il rifacimento degli intonaci, mentre per il cimitero della Romita è stato risistemato il muro perimetrale e sono stati realizzati ex novo diciannove ossari.