I Cobas di Pisa sull'appalto per i servizi cimiteriali

Veniamo a conoscenza e di seguito riportiamo il contenuto di un post, apparso sul blog dei COBAS di Pisa sull’appalto dei servizi cimiteriali di quella città:

La delibera di G.C. n. 33 del 5 aprile 2004 approvò il progetto di controllo e monitoraggio dei contratti prevedendo per i servizi esternalizzati una sorta di contratto atto al controllo dei gestori del servizio stesso. A distanza di alcuni anni possiamo asserire che questo controllo non c’è stato o comunque è stato assai carente visto che non è entrato nelle questioni attinenti l’organizzazione del servizio operata da Manutencoop, gli organici impiegati, la gestione del personale.
Un dato eclatante su tutti: nell’appalto viene indicato un numero preciso di addetti al cimitero suburbano ma negli ultimi due anni Manutencoop ha impiegato un numero minore di unità rispetto a quanto scritto nell’appalto. A guadagnarci la ditta (che risparmia sul numero di addetti) , a rimetterci la credibilità del Comune e dei controlli da esso esercitati
In questi anni abbiamo contestato a Manutencoop le politiche adottate nella gestione del personale, per esempio dimostra l’elevato numero dei contratti a tempo determinato e una opinabile gestione del personale con conflitti tra i responsabili del cantiere e gli addetti.
Il controllo del Comune a sua volta non può limitarsi alla verifica di un generico rispetto del capitolato, ma intervenire direttamente sul numero degli organici, sulle loro effettive mansioni, sulla tipologia dei contratti (che a nostro avviso devono essere a tempo indeterminato). All’inizio dell’appalto del suburbano c’erano 12 dipendenti, oggi ce ne sono 9 dei quali 3 a 30 ore a cui aggiungere un’unità addetta alla pulizia a 15 ore settimanali. Non si sa quanti dipendenti Manutencoop aveva garantito nell’offerta relativa all’attuale gestione, certo questo organico è sottostimato rispetto alle esigenze del servizio. Un efficace monitoraggio avrebbe garantito di verificare se i numeri offerti sono quelli effettivi e se questi sono congrui. Perciò nel nuovo appalto saranno necessarie anche queste considerazioni per stabilire un numero minimo di addetti, le loro mansioni, obbligando il gestore alla sostituzione del personale assente per più di 5 giorni, al ricorso a personale a tempo determinato per alcuni periodi dell’anno in caso di malattie, ferie e infortuni.
Sottolineiamo la necessità di tre dipendenti per ogni cimitero eccezion fatta per Oratoio e S.Ermete dove due unità sarebbero sufficienti, riportando a 12 unità l’organico del suburbano. Ragion per cui, fatti gli opportuni calcoli gli organici previsti dovrebbero essere
12 suburbano
3 Riglione
3 san Piero
3 Putignano
3 Riglione
3 San Biagio
3 Oratoio e S.Ermete
Il numero totale dei dipendenti per il prossimo appalto non potrà essere inferiore a 30 UNITA? con mansioni che vanno dall’esecutore sepoluturario alla manutenzione del verde, alla edilizia.
Circa 400 mila euro sono stati spesi per gli appalti nei cimiteri periferici ad oggi a gestione diretta. Il Comune ha rinunciato a bandire selezioni interne per ricoprire posti vacanti di esecutore sepoltuario e alla fine abbiamo speso molti soldi che sarebbero stati risparmiati con selezioni interne eo un paio di assunzioni. I 400 mila euro sono la dimostrazione che non c’è stato un efficace controllo e monitoraggio di cui invece il Comune si vanta, anzi si sono spesi troppi soldi con una tacita esternalizzazione di alcuni servizi che solo a parole sono stati gestiti direttamente dal Comune.
Un nuovo appalto potrebbe prevedere la gestione diretta (con personale comunale) della portineria (una sorta di portineria centralizzata presso il suburbano) con gestione all’esterno del forno crematorio. Da parte nostra ripetiamo che tanto il forno quanto l’aggiornamento delle sepolture e la portineria dovrebbero rimane a gestione diretta del Comune prevedendo organici adeguati e processi di formazione del personale comunale oggi con ruolo di esecutori sepolturari. Siamo convinti che l’attuale numero degli esecutori in forza nei cimiteri periferici non sarebbe sufficiente a garantire la gestione diretta di questi tre servizi. Formando una unità all’uso di programmi del pc potremmo gestire direttamente (e con risparmio per le casse comunali) l’aggiornamento delle sepoluture che consente agli uffici comunali la vendita di loculi, colombari….
E’ una ipotesi, quella di dare all’esterno il forno assolutamente sbagliata visto che la gestione diretta del forno sarebbe vantaggiosa per le casse comunali rispetto ad una gestione esternalizzata (la cremazione ha un ottimo ritorno economico nelle casse comunali).
La nostra proposta è quella di Inquadrare il personale oggi in forza a manutencooop con un livello superiore vista la esperienza che sarà di particolare importanza per il nuovo appalto; questo livello superiore va previsto nel nuovo capitolato di appalto sotto la voce “inquadramento del personale”.
Bisogna prevedere la figura del muratore per i lavori edili che rientrano nel capitolato, un muratore o due per ogni cimitero in modo da rendere autosufficiente ogni struttura.
A nostro avviso non si deve prevedere alcuna funzione appaltabile (dal verde, alla manutenzione alla rimozione dei rifiuti) perché una gestione esternalizzata abbia un solo gestore da cui pretendere il rispetto del capitolato.
La logica del subappalto è foriera solo di problemi e scaturisce dalla incapacità da parte delle aziende o cooperative di stabilire fin dall’inizio gli organici effettivamente necessari, le mansioni previste e i mezzi da mettere a disposizione di ciascun cimitero. La logica del subappalto ha fatto invece lievitare i costi allontanando una efficacia funzione di controllo del servizio, quindi chiediamo che il prossimo appalto non preveda alcun tipo di subappalto eccezion fatta per la disinfestazione e la parte elettrica legata alla luce perpetua e comprenda invece edilizia, verde e smaltimento rifiuti,
E’opportuno poi prevedere nel calcolo del costo del personale cimiteriale esternalizzato anche il costo della contrattazione decentrata, per esempio corrispondendo anche a loro la indennità di disagio prevista per il personale cimiteriale comunale . Anche questa condizione va esplicitata nel capitolato di appalto sotto la voce gestione del personale (a cui sarà presumibilmente applicato il ccnl multi servizi)
Per questo bisogna prevedere una cifra più alta a copertura della spesa del personale con relativa tabella delle sostituzioni per infortuni e malattie e solo alla luce di questi calcoli sarà individuabile una cifra precisa dell’ammontare del nuovo appalto
Vogliamo conoscere i costi relativi all’aggiornamento delle sepolture, un lavoro delicato che riguarda l’attività degli uffici comunali che vanno incrementati come unità-
Nell’attuale appalto il personale esternalizzato ha svolto mansioni spettanti al personale comunale (in caso di ferie dipendenti di manutencoop sono impiegati al forno crematorio). Di conseguenza crescono i carichi di lavoro senza alcun incremento economico.

Fonte: www.confederazionecobaspisa.it

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