Nella lingua ebraica ci sono diversi modi di chiamare il cimitero:
Bet ha-kevarot (casa delle tombe), Bet’olam (casa dell’eternità), ma più comunemente Bet ha-chayim (casa della vita o casa dei viventi).
Dalle parole con cui è chiamato il luogo, è chiaro che il senso della morte nella concezione ebraica rappresenta la porta della vita eterna.
Le salme non possono essere esumate (se non per essere traslate a Gerusalemme), il terreno adibito a cimitero non può essere usato per nessun’altra destinazione.
Questa è una sorta di regola universale. In Italia si è trovato l’escamotage, di effettuare concessioni 99-ennali rinnovate alla scadenza.
Ed esiste una specifica norma che codifica questa eccezione.