Guidonia: non verranno abbattuti più di duemila loculi e quasi 700 ossari

Il TAR Lazio ha recentemente emesso una ordinanza (15/2/2018) in base alla quale ha sospeso una decisione del Comune di Guidonia che intendeva abbattere 2030 loculi e inoltre 695 ossari di nuova costruzione, in quanto non conformi alle norme.
Il TAR ha accolto il ricorso del concessionario del project financing che a che a maggio del 2014 si era aggiudicato la gara per la gestione venticinquennale del vecchio cimitero di Guidonia e per la realizzazione di quello nuovo.
I giudici amministrativi hanno sospeso l’efficacia dell’ordinanza numero 409 firmata il 27 novembre 2017 dal dirigente comunale competente che aveva deciso di far demolire i 2030 loculi e i 695 ossari perché costruiti in assenza di un valido ed efficace titolo abilitativo.
Secondo l’avvocato del ricorrente, “l’ordinanza è palesemente erronea perché non tiene conto dell’esistenza di due varianti precedentemente approvate dal dirigente comunale e confermate dalla Regione Lazio che ha rilasciato il nulla osta antisismico prevedendo espressamente nella relazione tecnica allegata la realizzazione di loculi e ossari. Il giudice approfondirà la vicenda, ma tra i due contrapposti interessi ha dato prevalenza a quello del concessionario e soprattutto della cittadinanza, considerando che al cimitero non ci sono più posti. Vale la pena ricordare che si tratta di un’opera pubblica che resta al Comune: demolirla è come danneggiare se stessi”.

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