Il rito funebre, celebrato per la prima volta venerdì 7 maggio 2010 in un angolo del cimitero di Cremona, per i prodotti abortivi sta dividendo la città di Cremona. Il Pd annuncia proteste a raffica, i cattolici rispondono per le rime.
Interrogazioni in Parlamento, Regione, Provincia e Comune: è una delle iniziative che il Pd si prepara a mettere in campo. Se ne è discusso nell’incontro delle donne Democratiche, che si sono riunite martedì sera. Il PD locale, critico con la cerimonia al camposanto (frutto del protocollo d’intesa sottoscritto, con la benedizione della Diocesi, dall’ Azienda ospedaliera, dal Comune e dall’Associazione Difendere la vita con Maria), si sta muovendo su più versanti. A partire dalla richiesta di un incontro col sindaco. «Al cimitero c’era, con un assessore provinciale e il coordinatore del Pdl, il vicesindaco, ma non lui, il sindaco. Ci piacerebbe capire se condivide le finalità dell’iniziativa», dice Annamaria Abbate, segretario cittadino del Pd. L’altra idea è mettere a punto un documento «da sottoporre – spiega Caterina Ruggeri, consigliere comunale – anche alle donne cattoliche che non sono d’accordo su quanto andato in scena al cimitero». E poi: la richiesta all’Azienda ospedaliera di conoscere i termini della convenzione sulla tumulazione dei feti. Martedì è in programma un altro incontro, alla sede dell’Arci per definire una serie di iniziative pubbliche.
L’altra campana è suonata dal settimanale diocesano Vita Cattolica, che ospita un intervento di Paolo Emiliani, presidente del Movimento per la Vita. «Chi, obbedendo a una ragione accecata dal pregiudizio, si ostina a negare l’umanità del concepito, perché dovrebbe contrastare polemicamente la inumazione dei feti abortiti se questo gesto appare, al più, inutile e illogico? Dovrebbe, per coerenza, ostentare distaccata indifferenza». Quell’angolo del cimitero «è un’occasione di pacificazione sociale. Non certo di lacerazione di cui nessuno, tantomeno che è provato dall’esperienza dell’aborto, sente il bisogno».
Fonte: www.cremonaonline.it
