Grazie ai volontari che hanno ripulito il cimitero di Staglieno a Genova

Dopo l’alluvione che ha colpito Genova tra giovedì 9 e venerdì 10 ottobre 2014, molti volontari (chiamati gli angeli del fango, nei media) sono scesi in campo per aiutare la città. Sono i ragazzi ma anche gli adulti che, pala in spalla, hanno infilato gli stivali per togliere un po’ di sporcizia dove serviva. A loro un grazie di cuore in primis dalla città. Ci occupiamo di loro perché la loro opera è sta importante anche pe ril cimitero di Staglieno, vero e proprio monumento di memoria cittadina, tra i più rinomati cimiteri monumentali al mondo.
E così fa piacere segnalare che sono terminati anche i lavori di rimozione del fango e detriti dei porticati/gallerie del Cimitero di Staglieno ad opera dei volontari di Chief Onlus, associazione di volontariato di protezione civile per i Beni Culturali che agisce in Liguria. L’operazione è stata svolta su incarico del comune di Genova, con l’autorizzazione della Soprintendenza, e con il supporto della storica Compagnia Unica per le Merci Varie Del Porto Di Genova.
Tre le aree interessate, la galleria e il porticato inferiore a levante e una porzione della galleria frontale, per cinque giorni di lavoro, per quella che è stata un’operazione volta a tutelare un importante patrimonio architettonico e artistico genovese.
Sono stati oltre 80 i volontari che hanno contribuito a questa impresa (20 della Compagnia Unica e 60 professionisti del settore dei Beni Culturali che hanno risposto ad un appello lanciato ai partner associativi di Chief) che ha visto quasi 300 metri lineari ripuliti, per un totale di 1500 metri quadrati.
Anche dall’Emiliasono arrivate attrezzature e materiali necessari ai volontari.
«Obiettivo dell’intervento è stato ripristinare lo stato del sito prima dell’alluvione – spiega Barbara Caranza, presidenta dell’associazione che ha coordinato sul sito le operazioni. Non verranno effettuati restauri, coerentemente alla mission di Chief, che è, oltre a realizzare attività di previsione e prevenzione del rischio per i Beni Culturali, il prestare soccorso, in Italia come all’estero, con proprie squadre di volontari formati e addestrati ad operare durante l’emergenza, per supportare e garantire la tutela e conservazione dei siti e beni offesi dalle calamità. Siamo grati al comune di Genova per averci dato fiducia, perché Chief nasce proprio nella città della Lanterna, da una promessa fatta a noi stessi dopo l’alluvione del 2011. E oggi ci è stato permesso di mantenerla. Ma il ringraziamento più grande va ai volontari e a tutti coloro che ci hanno aiutato nei più diversi modi, con opere, donazioni di attrezzature e materiali, nel nome dell’amore per Genova e del nostro insostituibile patrimonio storico e culturale».

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