Gli interventi nei cimiteri devastati dal terremoto aquilano del 2009

Inizieranno a partire dalla primavera 2014 i lavori di ristrutturazione del cimitero monumentale dell’Aquila, che versa ormai da 4 anni e mezzo in una situazione di degrado e abbandono, dopo i danni causati dal terremoto del 6 aprile 2009. È in fase di costruzione, infatti, un nuovo loculario dalla capienza di 600 posti che verrà utilizzato come deposito provvisorio per le bare che, di volta in volta, dovranno essere spostate per permettere l’esecuzione dei lavori nelle varie strutture del camposanto. Sono 8 milioni di euro i fondi stanziati dal decreto 78 dell’allora commissario delegato del governo, Gianni Chiodi, e destinati alla ricostruzione del cimitero dell’Aquila e di altre 19 aree cimiteriali del “cratere”: 5 milioni per il capoluogo e le sue frazioni, altri 3 milioni suddivisi tra i comuni di Colledara (Teramo) e gli aquilani Cocullo, Fossa, Navelli, Sant’Eusanio Forconese e Villa Sant’Angelo, che incassano 400 mila euro. Brittoli, nel Pescarese, avrà 344 mila euro, Pizzoli (L’Aquila) 295 mila, Castelvecchio Subequo (L’Aquila) 240 mila, Fontecchio (L’Aquila) 186 mila, Castelvecchio Calvisio (L’Aquila) 93 mila, Castel del Monte (L’Aquila) 16 mila euro.

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