Leggiamo e, volentieri, riportiamo, uno stralcio di un articolo pubblicato sulle pagine on line di “Messina Today”
[…omissis…] Continua il botta e risposta dopo gli attacchi della Uil al Comune di Messina “reo” di aver affidato la conduzione dei servizi cimiteriali ad una ditta privata.Una scelta che il sindacalista Pasquale De Vardo ha definito “assurda e devastante” e causa del licenziamento di nove dipendenti e di continui disservizi legati soprattutto alla tumulazione dei feretri.
Dopo la replica dell’assessore Massimiliano Minutoli, sulla questione scende in campo Giuseppe Maisano, responsabile tecnico della società che gestisce la tumulazione e le operazioni di polizia mortuaria. “Abbiamo attraversato un periodo di rodaggio – spiega Maisano – con l’entrata in campo della nuova ditta. Ma i disagi grazie alla collaborazione degli operatori, della dirigenza e delle stesse agenzie funebri sono stati limitati. Non ci sono disservizi legati alla tumulazione, il numero di bare presenti nel deposito del Gran Camposanto è perfettamente nella media, considerando che ogni giorni riceviamo cinque feretri. Si tratta di salme che attendono la tumulazione e la fine delle relative pratiche o di essere cremate. Il limite massimo di permanenza in deposito è di un anno, poi è il Comune a procedere d’ufficio con un seppellimento in un’area dedicata”.