Richiamando le parole del vicesindaco e assessore ai Servizi Civici del Comune di Genova, Stefano Balleari, il concerto, tenutosi al Pantheon del cimitero di Staglieno il 9 Giugno scorso, a porte chiuse e in assenza di pubblico, nel rispetto delle norme nazionali di prevenzione dal contagio, è un evento straordinario con cui l’Amministrazione ha voluto commemorare le vittime del Covid-19 ed esprimere la propria vicinanza a familiari e amici che non hanno potuto stare accanto ai propri cari e partecipare ai funerali, nel periodo più buio dell’emergenza epidemiologica.
“Un sentito ringraziamento all’amica Serena Gamberoni che, comprendendo lo spirito della commemorazione, ha donato ai concittadini genovesi una struggente interpretazione, accompagnata da cinque prime parti dell’Orchestra del nostro amato Teatro Lirico”. A eseguirle Elisabetta Garetti, primo violino, Pier Domenico Sommati, secondo violino, Ernest Braucher alla viola, Federico Romano al violoncello e Andrea Lumachi al contrabbasso.
La suggestione delle composizioni di Händel, Verdi, Barber e Puccini ha risuonato nella cornice del Pantheon, luogo della memoria che custodisce illustri personaggi genovesi. I quattro brani in programma sono tra le pagine più toccanti e commoventi dell’intero repertorio lirico e strumentale.
“Lascia ch’io pianga” di Händel, dall’opera Rinaldo, è il lamento struggente di una donna imprigionata, Almirena, che invoca la libertà al suo carceriere.
“Ave Maria” è la preghiera che Desdemona, nel quarto e ultimo atto dell’Otello di Verdi, intona, in preda a un triste presentimento, prima di essere uccisa da Otello accecato dalla gelosia. “L’Adagio” di Barber, composto nel 1938 per quartetto d’archi, è di tale impatto emotivo da essere diventato, negli Stati Uniti, il brano che si esegue nei momenti di grande lutto collettivo: basta pensare che fu suonato ai funerali di Kennedy ed è stato inserito da Oliver Stone nella colonna sonora del film Platoon.
“Crisantemi” è una ispirata elegia per quartetto d’archi che Giacomo Puccini, nel 1890, compose in una notte alla memoria del suo amico Amedeo di Savoia Duca d’Aosta.
“Lascia ch’io pianga” e “Ave Maria” sono interpretate dal soprano Serena Gamberoni, che, dopo il debutto al Teatro Carlo Felice nell’Elisir d’amore nel 2004, ha intrapreso una brillante carriera che l’ha portata a cantare nei più importanti teatri del mondo, dalla Scala al Covent Garden di Londra.
Infine, grazie al Teatro Carlo Felice e a tutti coloro che con le proprie idee, spirito d’iniziativa e voglia di trasformare le criticità in opportunità di sviluppo, hanno reso possibile dar vita a questa celebrazione.
L’iniziativa si inserisce all’interno della Settimana dei Cimiteri Storici Europei ed è pubblicata sul sito del Comune di Genova, sul sito del Teatro Carlo Felice e sul sito dedicato al Cimitero Monumentale di Staglieno.
Guarda e ascolta il concerto integrale: https://bit.ly/2Zji5hc