Leggiamo sulle pagine on line de: “IL Dolomiti”, un grave fatto di cronaca funeraria, con risvolti penalistici:
BLEGGIO SUPERIORE. Da tempo erano giunte segnalazioni all’amministrazione comunale di Bleggio Superiore ed alla polizia Locale ed in merito al reiterato furto di fiori e piccoli danneggiamenti dalle lapidi.
Molti cittadini che si recavano a rendere omaggio ai cari defunti trovavano le tombe danneggiate, in altri casi sparivano fiori e candele. Il danno ovviamente non è tanto economico, bensì morale dal momento che chi si reca a trovare i defunti si trova a fare i conti con un ladro seriale.
Questi gesti odiosi, che per ovvi motivi arrecano molto fastidio a chi si reca in visita, sono avvenuti in vari cimiteri della zona, ma quello di Santa Croce di Bleggio era particolarmente preso di mira.
Così gli agenti della polizia locale delle Giudicarie, visto il ripetersi dei reati, hanno avviato le indagini per risalire all’autore dei fatti, servendosi di alcune fototrappole piazzate in luoghi strategici per poter monitorare i cimiteri.
Da quanto trapela il ladro-vandalo sarebbe stato ripreso, attualmente la polizia locale sta setacciando centinaia di fotogrammi per identificare il colpevole. Una volta scoperto, l’autore, dovrà rispondere di “furto aggravato su cose esposte alla pubblica fede” e “vilipendio di tombe”, reati per i quali le pene sono particolarmente severe.
Proprio l’anno scorso in questo stesso periodo la polizia locale delle Giudicarie aveva scoperto due donne che, a Tione e a Porte di Rendena, avevano commesso gli stessi reati.