Piccoli frammenti di ossa umane (tra cui parte di un mandibola) riemergono, inquietanti, da un campo di terra di un cimitero del bresciano: un ritrovamento che farebbe impallidire il Necronomicon di Lovecraft se non ci trovassimo, appunto, in un camposanto.
Le prime segnalazioni sono state raccolte da alcuni cittadini e poi rilanciate dall’opposizione, in consiglio comunale, che chiede “si intervenga al più presto per ripristinare una condizione rispettosa della memoria dei defunti”. L’amministrazione comunale ha fatto sapere di aver già avviato tutti i controlli del caso, anche con la società esterna che si occupa della gestione dei servizi cimiteriali. I rinvenimenti si sono verificati non lontano dalla zona del cimitero adibita ad accogliere i numerosi deceduti per Coronavirus, dunque un’area che è stata movimentata anche in tempi, purtroppo recenti, al fine di ricavare fosse ad inumazione, in gran numero. Con ogni probabilità le operazioni di esumazione massiva, condotte con un timing molto forzato, necessarie a liberare spazio per nuove sepolture hanno indotto i necrofori a qualche imperdonabile leggerezza di troppo.