Il Consiglio comunale di Ferrara ha approvato, il 7 giugno 2010, il “Regolamento comunale per l’istituzione del Registro delle Dichiarazioni anticipate di volontà”, proposta di iniziativa consiliare presentata dai gruppi Partito Democratico, Sinistra Aperta, Italia dei Valori e Laici Riformisti.
Il registro vuole tutelare e promuovere la facoltà di ogni persona di compiere scelte in piena libertà e consapevolezza rispetto al proprio corpo e alla propria vita e sarà istituito già a partire dai prossimi mesi negli uffici del Comune di Ferrara. In esso, liberamente, ciascuno potrà inserire le proprie personali dichiarazioni in merito ai trattamenti medici cui essere o non essere sottoposto nel caso si trovasse in condizioni di incapacità, ed esprimere inoltre le volontà anche per quanto riguarda il fine vita, la donazione degli organi, le funzioni religiose e il rito funebre, la cremazione o la tumulazione del proprio corpo. Il registro consentirà di certificare il desiderio di esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione sul trattamento sanitario anche in condizioni di incoscienza, tutelando quindi e promuovendo la facoltà di ogni persona di compiere scelte in piena libertà e consapevolezza rispetto al proprio corpo e alla propria vita. Attualmente chi voglia redigere un testamento sugli argomenti esposti deve rivolgersi ad un notaio con una spesa notevole. Il Registro consente a tutti i cittadini residenti a Ferrara la stessa operazione con la sola spesa del bollo per i diritti di segreteria: l’ufficio anagrafico rilascerà atto notorio che attesterà la consegna, la data, il numero di registrazione, il nome del fiduciario e riceverà il testamento in busta chiusa conservandolo in luogo sicuro.
La delibera è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD, SA, LR, IDV, RCI, PpF, Francesca Cavicchi (Lega nord), Enrico Brandani PdL), Giampaolo Zardi (PdL), Francesco Rendine (PdL); astenuti Giovanni Cavicchi (Lega nord), Io amo Ferrara, Luca Cimarelli (PdL), Antonio Fortini (PdL).