Veniamo a conoscenza e pubblichiamo i seguente comunicato stampa:
Sono stati aperti nei giorni scorsi i termini per le estumulazioni, le esumazioni e le reinumazioni delle salme ospitate nel cimitero comunale di Gravina di Puglia.
Fino al 30 aprile 2016, parenti dei defunti ed agenzie funebri delegate potranno procedere – secondo le modalità di legge – al disseppellimento dei corpi, alla loro estrazione dai loculi ed alla conservazione (o all’eventuale reinumazione) dei resti mortali rinvenuti al termine del periodo di sepoltura.
In particolare, per come rende noto l’Ufficio Cimiteriale, «sarà possibile effettuare le estumulazioni per i deceduti nell’anno 1986, le esumazioni per i deceduti nell’anno 2001 e la riesumazione di resti mortali inumati per ulteriori 5 anni fino all’anno 2011», secondo quanto previsto dalle norme in vigore.
Per la prima volta, inoltre, al fine di circoscrivere il problema della saturazione del camposanto, nell’effettuare le operazioni «sarà consentito l’uso di sostanze biodegradanti, capaci di favorire i processi di scheletrizzazione interrotti da mummificazione, purchè tali sostanze non siano tossiche o nocive, né inquinanti il suolo o la falda idrica».
Una scelta pienamente rispondente alla legislazione di settore, adottata dall’Amministrazione Comunale in risposta alle sollecitazioni provenienti da più parti, in particolare dalle Confraternite, per far fronte al sovraffollamento delle cappelle. In proposito, precisato come «il tempo di estumulazione viene fissato in 30 anni nel caso in cui non si ricorra a sostanze biodegradanti, ed in 20 qualora ad esse si faccia uso», si aggiunge:
«Il tempo di reinumazione viene stabilito in 2 anni nell’eventualità di impiego di sostanze biodegradanti, in 5 nell’ipotesi di mancato utilizzo di dette sostanze». Per maggiori informazioni e dettagli sarà possibile rivolgersi all’Ufficio Cimiteriale.