Per aver venduto cappelle e loculi al cimitero di Erice con metodi scorretto sono stati condannati il titolare di una impresa di onoranze funebri, Vincenzo Scaduto, 55 anni e Alessandro Baiata, 30 anni, dipendente della Cimer srl (società incaricata della costruzione e gestione del nuovo cimitero comunale).
La sentenza è stata pronunciata dal giudice monocratico del Tribunale di Trapani
L’inchiesta ha fatto emergere una serie di contratti contraffatti.
I reati sarebbero stati commessi tra il gennaio 2011 e il gennaio 2015.
Secondo le indagini i due assieme avrebbero raggirato e truffato diverse persone offrendo loro, dietro pretesa di compenso, loculi per i loro cari.
La procura ha accertato che il raggiro avrebbe fruttato ai due introiti per circa 100 mila euro.
E’ stato accertato che una intera cappella gentilizia, di 15 loculi, è stata venduta per circa 18 mila euro.
La Cimer è risultata ignara di quanto accadeva, così come il Comune di Erice.
Baiata è stato condannato (pena sospesa) a dieci mesi di reclusione e 150 euro di multa.
Scaduto alla pena di due anni e quattro mesi ed una multa di 1100 euro.
I due dovranno risarcire e pagare le spese legali.