La settimana scorsa alcuni attivisti di un gruppo animalista hanno dissotterrato e asportato da un cimitero di Coira l’urna funeraria dei genitori di Daniel Vasella, il patron della Novartis. Lo ha detto il portavoce della casa farmaceutica Michael Schiendorfer confermando un’informazione del «SonntagsBlick». La lapide è stata inoltre imbrattata con graffiti. All’origine del grave fatto di vandalismo vi sarebbe la SHAC (Stop Huntingdon Animal Cruelty), l’associazione inglese che si batte per fare chiudere i battenti all’Huntingdon Life Science, il più grande laboratorio di vivisezione in Europa. La natura esatta dei rapporti tra tale istituzione e il gruppo farmaceutico non è però nota. Nelle ultime settimane diversi collaboratori di Novartis sono stati vittime di atti di vandalismo, ad alcuni impiegati, ad esempio, è stata bruciata l’automobile. In Francia, inoltre, un centro sportivo della casa farmaceutica è stato danneggiato da un incendio doloso.