Ignoti si sono introdotti nel cimitero di Paratico, nel bresciano, e hanno rubato vasetti porta-fiori, statuette, bassorilievi, fregi, tutto ciò che era in bronzo, rame o zinco.
Sono decine le tombe devastate.
ne del camposanto non copre questo tipo di problemi. Il sindaco del Comune ha stigmatizzato la razzia:
«È una vergogna inaccettabile la violenza contro i nostri defunti. È capitato che rubassero i canali in rame, ma mai che demolissero le lapidi delle persone per rubare pochi euro di rame o di bronzo. Siamo ben oltre l’“homo homini lupus” di Hobbes, l’oltraggio alla “pietas“, fondamento della nostra civiltà sembra non avere limiti. Ci siamo messi a disposizione cittadini per la stesura delle denunce, per legge sporte dai proprietari della lapide, per la dovuta pietas per chi ha costruito la nostra comunità. Questa settimana vedremo di stanziare, nel limite del possibile, un contributo per il restauro delle lapidi, specialmente per quelle di chi non ha più eredi che possano provvedere».