Abbiamo dato notizia, nelle scorse settimane del c.d. Disegno di Legge, su proposta del Senatore Matera (FdI), di riordino complessivo sul settore funebre.
Eccone un estratto ragionato con note e commenti di seguito alla sintesi.
1. Finalità e Principi Generali
L’articolo 1 stabilisce i principi fondamentali della nuova normativa, disciplinando i servizi legati al trattamento dei defunti, a tutela dei diritti dei dolenti. Il disegno di legge mira a:
- Uniformare le modalità di esercizio dell’attività funebre a livello nazionale.
- Armonizzare la vigilanza e il controllo sul settore.
- Regolamentare condizioni e requisiti per lo svolgimento dell’attività funebre, garantendo rispetto, dignità e professionalità.
2. Definizioni e Strutture Funerarie
L’articolo 2 fornisce definizioni fondamentali per il settore:
- Salma: il corpo umano nelle prime 24 ore dalla morte.
- Cadavere: la salma dopo l’accertamento del decesso.
- Sale del Commiato: strutture dedicate all’esposizione della salma e allo svolgimento dei riti di commemorazione.
- Case Funerarie: strutture più complesse, adibite a custodire, trattare e esporre le salme e a svolgere riti funebri, con eventuale dotazione di impianti per la cremazione.
3. Disciplina dell’Attività Funebre
3.1 Attività e Servizi Offerti
L’articolo 3 definisce l’attività funebre come un servizio economico svolto in forma di impresa, comprendente:
- Disbrigo di pratiche amministrative.
- Vendita di casse e accessori funebri.
- Preparazione e trattamenti sanitari delle salme (tanatocosmesi, vestizione).
- Trasferimenti e trasporti funebri.
- Gestione di case funerarie e sale del commiato.
3.2 Requisiti e Limiti
- La legge richiede che ogni impresa possieda una sede idonea, dotata di ufficio e area per l’esposizione di articoli funebri.
- È obbligatorio disporre di mezzi funebri conformi alle norme sanitarie, personale qualificato e contratti flessibili per rispondere alle necessità temporanee.
- Attività incompatibili:
- Gestione di servizi cimiteriali istituzionali.
- Servizi sanitari o parasanitari come trasporto ambulanze.
- Servizi obitoriali presso strutture pubbliche o private.
- Divieto di monopolio: l’attività deve garantire concorrenza e libertà di scelta per i dolenti.
4. Innovazioni nelle Strutture Funerarie
4.1 Sale del Commiato (Art. 7)
- Strutture agili, destinate all’esposizione della salma e allo svolgimento di cerimonie funebri.
- Requisiti definiti a livello regionale, con obbligo di comunicazione al comune per la gestione.
4.2 Case Funerarie (Art. 8)
- Strutture più complete che offrono servizi avanzati come trattamenti di conservazione e tanatoprassi, oltre alle funzioni delle Sale del Commiato.
- Vietate convenzioni con enti pubblici o strutture sanitarie per servizi obitoriali.
5. Regolamentazione del Trasporto Funebre
5.1 Trasporto di Salme (Art. 5)
- Spostamento dal luogo del decesso a strutture di osservazione, case funerarie o abitazioni.
- Necessaria una certificazione medica che attesti l’assenza di rischi sanitari.
- La salma deve essere trasportata in condizioni tali da garantire igiene e rilevazione di eventuali segni di vita.
5.2 Trasporto di Cadaveri (Art. 6)
- Trasferimento a feretro chiuso verso cimiteri o crematori, previa autorizzazione comunale.
- Deve rispettare standard di decoro e sicurezza sanitaria.
6. Norme di Adeguamento e Controllo
6.1 Norme Regionali e Nazionali (Art. 9)
- Entro tre mesi, le Regioni dovranno adeguare le proprie norme alle linee guida statali. In caso di inadempienza, lo Stato potrà intervenire direttamente.
- Regolamenti specifici saranno emanati per definire dettagli come:
- Locali di osservazione.
- Trasporti internazionali.
- Norme edilizie cimiteriali e tecniche per case funerarie, crematori, ossari e luoghi di dispersione delle ceneri.
6.2 Osservatori e Banca Dati Nazionale (Art. 10)
- Istituzione di Osservatori regionali per monitorare il settore e prevenire fenomeni illeciti.
- Creazione di una Banca Dati Nazionale accessibile da enti pubblici e dall’Autorità anticorruzione.
7. Delega al Governo (Art. 11)
Il Governo è delegato a:
- Adottare un testo unico delle norme in materia di attività funebri.
- Aggiornare e semplificare il linguaggio normativo.
- Monitorare eventuali infiltrazioni criminali o fenomeni di monopolio.
- Prevedere relazioni biennali per valutare l’impatto economico e sociale delle nuove disposizioni.
Impatto e Obiettivi del Disegno di Legge
Il disegno di legge punta a:
- Migliorare la qualità e l’accessibilità dei servizi funebri, introducendo strutture moderne e flessibili come le Sale del Commiato.
- Garantire trasparenza attraverso sistemi di controllo e una banca dati nazionale.
- Tutelare la concorrenza ed evitare la monopolizzazione del mercato funebre.
- Ridurre i costi e la burocrazia per imprese e cittadini, bilanciando le esigenze economiche e la dignità del rito funebre.