I cimiteri danesi si fanno portavoce della transizione ecologica, sostituendo le vecchie lapidi in granito con quelle in argilla, che risultano meno inquinanti.
La tradizione di utilizzare il granito per le lapidi crea infatti problemi ambientali, contribuendo in modo significativo alle emissioni di Co2, a causa della sua importazione da Paesi come India e Cina.
Uno scalpellino danese, Nikolaj Tymm-Andersen, ha quindi deciso di sostituire il granito con una risorsa locale, cioè l’argilla, che può essere cotta e indurita.
Le sue creazioni sono quindi rispettose dal punto di vista ecologico e anche esteticamente gradevoli, nel loro spettro di colori.