Negli ultimi anni è cresciuto linteresse per la cura e la valorizzazione dei cimiteri, ma molto resta ancora da fare, perché i problemi sono molteplici. Tuttavia sono molti i comuni che stanno investendo sul miglioramento dei cimiteri.
Per favorire questo processo lassociazione di categoria dei gestori di cimiteri SEFIT-FEDERUTILITY, che aderisce a CONFERVIZI, ha fatto proprio un suggerimento del Dr. Domenico Lanciano (giornalista calabrese residente in Molise) di dare un marchio di qualità ai cimiteri.
L’idea del Lanciano è quella di valorizzare i cimiteri tenuti bene e curati con una particolare attenzione, non solo per la manutenzione e il restauro delle strutture, ma anche per la pulizia, la manutenzione del verde, lattenzione ai servizi per i dolenti e alle pratiche di sepoltura con tecniche poco impattanti, allaccessibilità, allabbattimento delle barriere architettoniche, alla valorizzazione culturale (anche sotto il profilo didattico), alla sicurezza dei luoghi e dei visitatori, allutilizzo di soluzioni attente alla qualità ambientale (utilizzo di mezzi di servizio elettrici).
La questione è facile a dirsi, ma più complicata a farsi.
Cosicché SEFIT Federutility ha messo all’opera un gruppo di lavoro composto da direttori di cimiteri con lintento di individuare i caratteri del marchio di eccellenza.
Ne è scaturito un percorso a tappe, la prima delle quali prevede un premio, a partire dal 2007, da assegnare annualmente a 3 Comuni che abbiano realizzato o che stiano realizzando progetti innovativi,ovvero che presentino progetti sui temi della qualità dei cimiteri sia sotto laspetto strutturale che su quello gestionale, risolvendo problemi particolarmente sentiti dalle comunità locali.
La seconda tappa è invece la identificazione di un vero e proprio parametro sintetico capace di misurare la qualità cimiteriale: i migliori cimiteri saranno identificati dal numero di fiori viola loro attribuiti, da 1 a 5, in relazione al livello di eccellenza registrato.
Visto il numero di cimiteri in Italia, quasi 16.000, la valutazione sarà condotta solo per i Comuni che lo richiederanno, e che quindi accetteranno la sfida del miglioramento continuo.
I cittadini sapranno quindi che anche 1 fiore viola è testimonianza della volontà comunale di migliorare e di farsi misurare in questo percorso.
Lassenza di fiori è una scarsa attenzione a questa tematica.
Per l’attribuzione del premio FIORI VIOLA 2007, i singoli progetti dovranno essere inviati dagli associati alla SEFIT Federutility, entro il 30 giugno 2007.
La valutazione dei progetti e delle realizzazioni verrà effettuata da una commissione di esperti entro il 30 settembre 2007.
Quelli più interessanti, verranno premiati con lattribuzione dei FIORI VIOLA entro il 15 ottobre di ogni anno, in una apposita manifestazione e saranno poi illustrati nella annuale assemblea di categoria (SEFITDIECI), che si svolge ordinariamente a dicembre di ogni anno.