Da Facebook non ci si salva nemmeno da morti

Che succede quando un utente di Facebook, il noto social network diffuso planetariamente muore? Facebook ha escogitato una soluzione: gli account commemorativi. Se un utente muore, i suoi amici (in senso di amici sotto facebook) possono notificare l’avvenimento a Facebook fornendo prove di quanto asseriscono e della loro effettiva vicinanza con il defunto: la data di nascita di quest’ultimo, per esempio, un suo indirizzo email e un necrologio.

Avuta conferma della morte, il social network provvederà a rimuovere dal profilo alcune informazioni riservate, bloccherà la possibilità di fare login e imposterà l’accesso in maniera tale che solo gli amici confermati possano accedervi o trovarlo nelle ricerche. La bacheca resterà visibile e funzionante: gli amici potranno dunque continuare a visualizzare il profilo e lasciare i propri messaggi, in una sorta di cimitero privato virtuale tramite il quale visitare il defunto.

“Con il passare del tempo, il dolore per la perdita di qualcuno cui hai voluto bene si affievolisce ma non scompare mai” scrive Max Kelly nel blog ufficiale di Facebook, presentando questo servizio che egli stesso ha ideato dopo la scomparsa di un caro amico.

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