COVID-19: Come ricordare i propri cari morti

Riportiamo, essendo questo uno dei tempi più rilevanti emersi come conseguenza della pandemia, la seguente pubblicazione di lettera di lettore su ilpiacenza.it. In maniera semplice, ma efficace il lettore pone uno dei problemi più sentito tra la gente.

«Permetteteci di salutare i nostri cari al cimitero» :: Segnalazione a Piacenza

La richiesta di un cittadino, che ha scritto all’assessore Jonathan Papamarenghi e al sindaco Patrizia Barbieri, chiedendo che venga concessa la possibilità di recarsi al cimitero urbano per poter salutare i propri familiari deceduti durante la pandemia.

«Buonasera assessore, scrivo a Lei sperando possa fare presente alla Sindaca Barbieri la problematica di cui le sto per parlare. Come sa, a causa dell’emergenza del Coronavirus, molti settori sono stati chiusi, tra cui i cimiteri. Ed è proprio dei cimiteri che le voglio parlare. Il 21 marzo scorso, ho perduto mio padre proprio con una “morte rubata” a causa del Coronavirus. Come lei saprà i malati di Coronavirus muoiono da soli, senza la carezza, un bacio e l’affetto da parte dei familiari…
Soli…abbandonati ai sanitari, che per carità, faranno pure quello che possono ma l’affetto di un familiare è comunque un’altra cosa.
Come le dicevo, la sindaca Barbieri ha chiuso anche i cimiteri per evitare assembramenti ed ulteriori altri contagi, ma io la trovo un’ingiustizia, soprattutto per il fatto di non aver avuto la possibilità di poter rimanere vicino a mio padre durante la sua permanenza in ospedale prima della morte. La vedo un po’ come se mio padre fosse stato ucciso due volte.

Le chiedo una cortesia. Proponga alla sindaca una serie di soluzioni per poter trovare i propri cari al cimitero. Una di queste soluzioni potrebbe essere di far entrare al cimitero poche persone alla volta, sempre con qualcuno che faccia da guardia davanti ai cancelli, oppure l’apertura del cimitero poche volte alla settimana, anche per qualche ora.

Purtroppo voi non lo sapete. A noi, che abbiamo perso un familiare in modo così drammatico, ci è stato fornito da parte dall’Asl di Piacenza un supporto psicologico.
Tuttavia questo non può bastare se ci private di andare a trovare i nostri cari al cimitero, per porgere un fiore o per fare quella carezza che non abbiamo potuto fare prima che questo maledetto virus ce li strappasse alla vita. Per cui la prego assessore… Si metta nei panni di quei cittadini che come me stanno soffrendo tanto».

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