Riprendiamo dal periodico online www.termolionline.it, dell’8 settembre 2010 la seguente lettera aperta, di particolare interesse per chi si occupa di gestione dei cimiteri.
I vasi di ferro…. il vaso di coccio e la rotonda
La D.R. Multiservice Srl, lungi dal voler entrare nella bagarre politica intorno alla rotatoria “dell’Ospedale Vecchio”, suo malgrado si vede “tirata in ballo” dall’ex sindaco di Termoli, Dott. Vincenzo Greco, e con riguardo ad alcune Sue affermazioni/illazioni non può che replicare in maniera puntuale ed esaustiva.
La Società scrivente esegue a livello nazionale servizi cimiteriali, di gestione del verde pubblico ed arredo urbano appaltati da pubbliche amministrazioni. Non ha mai guardato al colore politico dell’Amministrazione medio tempore al governo, ritenendo che la risoluzione dei problemi quotidiani di ogni realtà amministrata sia affidata agli uomini e sono senz’altro questi ultimi, indipendentemente dallo schieramento politico di appartenenza, che determinano il facere aut non facere, con differenza per la sostanza, si spera nel rispetto della forma.
Determinate illazioni elargite gratuitamente dal Dott. Vincenzo Greco, se rese in qualità di ex sindaco sono ancora più gravi, in quanto non si capisce quali interessi siano perseguibili attraverso la rappresentazione distorta della realtà.
Il pregiudizio indotto nell’opinione pubblica sulla proroga/ripetizione per anni 3 (tre) del contratto di manutenzione delle aree a verde interne ed esterne del comune di Termoli agli stessi prezzi, patti e condizioni del quinquennio precedente da parte della D.R. Multiservice Srl, nel pieno rispetto della legge sugli appalti pubblici (D.Lgs. 163/2006 e smi), del contratto sottoscritto e degli atti amministrativi iniziali di gara, rispetto all’indizione di una nuova gara d’appalto, appare artificioso.L’ex Sindaco di Termoli contesta l’affidamento dei lavori della rotonda dell’Ospedale Vecchio definendola un “affaire”. Mette in dubbio la legittimità della procedura ritenendola in contrasto con la normativa vigente. Definisce il percorso seguito un assurdo groviglio di irregolarità amministrative. Afferma che la trattativa privata può essere attivata solo per importi non superiori ad € 20.000,00 e, ritenendo erroneamente che la spesa sia più o meno pari ad € 35.000,00, sostiene che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto attivare una gara di appalto ad evidenza pubblica con procedura negoziata, obbligatoria nel caso in cui l’importo dei lavori sia superiore ad € 20.000,00.
Appare inverosimile che il Dott. Greco sia potuto cadere in errore.
Invero la “legge” (D.Lgs. 163/2006 e smi) di riferimento prevede all’art. 125, comma 8, ultimo capoverso, l’affidamento diretto per i lavori di importo non superiori ad € 40.000,00 e non, come erroneamente affermato ad € 20.000,00. La stessa amministrazione Greco, con delibera di consiglio comunale adottata nell’anno 2007, ha confermato tale possibilità con l’approvazione del regolamento comunale all’art. 21 “Lavori pubblici in economia”, comma 3.
Ma c’è di più.
Nella fattispecie appare opportuno sottolineare come l’esecuzione dei lavori di cui trattasi, integrativi e/o richiesti nell’ambito della disponibilità economica dell’appalto aperto, rientri nelle previsioni di gara ad evidenza pubblica esperita a livello europeo nell’anno 2005, a seguito della quale i prezzi risultano contrattualizzati.
In relazione alle previsioni di capitolato ed alle voci di elenco prezzi la spesa per la realizzazione della rotatoria “dell’Ospedale Vecchio” a carico del bilancio comunale è di € 7.000,00, oltre IVA come per legge.L’ex sindaco sa bene che l’appalto del verde, pur se affidato durante l’amministrazione Di Giandomenico, al contrario di quello che vuol fare apparire, è molto vantaggioso per l’Amministrazione comunale e per i cittadini di Termoli.
Durante la sua amministrazione la D.R. Multiservice Srl, nell’ambito del contratto aperto ha eseguito i lavori di riqualificazione del parco comunale, di arredo della rotatoria “dell’Oviesse”, “dell’Ancora”, dei “Carabinieri”, di piazza S.Antonio, ecc.
Nel caso della rotatoria “dell’Oviesse” i lavori sono analoghi a quelli eseguiti per l’arredo della rotatoria “dell’Ospedale Vecchio”: posa in opera di terreno e prato pronto, costruzione di una vasca in cls armato con zampilli e cascata, posa in opera di lastre in pietra, completamento impianto idrico, ecc..
La delimitazione delle rotatorie era stata già progettata e regolarmente approvata dall’Amministrazione comunale, realizzata nel rispetto delle norme del Codice della Strada, unitamente agli impianti principali, idrico ed elettrico.La D.R. Multiservice Srl ha contribuito professionalmente alla realizzazione della rotonda “dell’Ospedale Vecchio”, in conformità alle direttive dell’amministrazione comunale, adempiendo ad un suo preciso obbligo contrattuale. La “cafonatella”, o che dir si voglia, appare mera attività denigratoria che non tange. All’elemento in acciaio che rappresenta il 42° parallelo ed il 15° meridiano si è voluto dare da subito solo valore simbolico. E’ gratificante come l’opera così realizzata abbia ottenuto nei sondaggi effettuati dai mas media il gradimento dei cittadini di Termoli con un risultato superiore all’ 80%. Per la Società scrivente l’opera dovrebbe rimanere così com’è. Se, al contrario, il referente politico ritiene di dover soddisfare anche le richieste di chi vuole che la rappresentazione assuma carattere di valore scientifico, si possono semplicemente invertire le targhe.
Detto questo, se uno degli scopi che il Dott. Greco vuole raggiungere da cittadino è quello di far ripetere la gara per l’affidamento della manutenzione del verde, va subito detto che l’amministrazione comunale Di Brino, in data 07.06.2010, si presume per non prestare il fianco a illazioni/affermazioni più o meno gravi cui si assiste, con atto di Giunta comunale n. 104 ha deliberato, fra le altre:
“- di avviare le procedure ad evidenza pubblica per l’individuazione del nuovo contraente cui affidare il servizio di manutenzione delle aree a verde interne ed esterne del comune di Termoli;
– di prorogare, affinché non si interrompa il servizio, per la durata di mesi 6 (sei) l’affidamento delle attività di manutenzione delle aree a verde del comune di Termoli alla Ditta D.R. Multiservice Srl, agli stessi patti e condizioni stabiliti con il contratto n. 1436 di rep. A rogito del Segretario Generale del Comune di Termoli in data 27.07.2005”.Purtroppo l’espletamento della nuova gara d’appalto sarà l’ennesimo atto con il quale “gli interessi dei cittadini” saranno immolati all’altare della presunta trasparenza amministrativa, in favore di attese ed intese che nulla hanno a che vedere con i principi di economicità nella gestione della res publica.
Si confida, quindi, nell’amministrazione Di Brino perché riveda la propria posizione espressa con la citata delibera di Giunta comunale n. 104/2010 e nel rispetto delle norme, in piena trasparenza, assenta alla ripetizione dell’appalto per tre anni da parte della Società D.R. Multiservice a rl, agli stessi prezzi patti e condizioni ottenuti nell’anno 2005 con gara ad evidenza pubblica a livello europeo.
Tale scelta si conformerebbe ai principi ispiratori del legislatore, rappresenterebbe un vantaggio economico per l’Amministrazione comunale, garantirebbe gli attuali livelli occupazionali al personale impegnato nelle attività manutentive.
A dimostrazione che poi “è il cittadino che paga”, si porta l’esempio del contratto di gestione del cimitero comunale di Termoli.
A cavallo tra dicembre 2008 e gennaio 2009 l’ex sindaco di Termoli, dott. Vincenzo Greco, con propria ordinanza sindacale affidava in modo atipico, direttamente “all’attuale gestore”, i servizi di manutenzione del cimitero comunale, nelle more dell’espletamento della gara d’appalto ad evidenza pubblica, con un ribasso del 43,5% sui prezzi posti a base d’asta nella gara espletata nell’anno 2007. Gara alla quale “l’attuale gestore” partecipava offrendo solo il 21% di ribasso e nella quale la D.R. Multiservice Srl rimaneva aggiudicataria con il 37,5% di ribasso.
Nella gara ad evidenza pubblica successivamente indetta dall’Amministrazione Greco per l’affidamento dei servizi cimiteriali rimaneva aggiudicataria l’unica Ditta la cui offerta era ritenuta valida : “l’attuale gestore”.
Ma veniamo al dunque: “l’attuale gestore” nella gara di marzo 2010 ha offerto il 25% di ribasso sui prezzi posti a base d’asta, che depurati del ribasso ed assoggettati ad IVA 20% vengono pagati direttamente dai termolesi, oltre l’importo che il comune corrisponde annualmente pari ad € 91.000,00, oltre IVA 20%, rispetto all’importo di € 62.500,00 corrisposto alla D.R. Multiservice Srl nel precedente appalto.
Di seguito si riportano a confronto i costi, IVA compresa, di alcune operazioni cimiteriali ante e post gara indetta dall’amministrazione Greco:tipo operazione prezzo unitario prezzo unitario prezzo unitario
gest. D.R. fino attuale gestore attuale gestore
al 31.12.2008 I° trim. 2009 da aprile 2009
a tutt’oggi-tumulazione in loculo frontale 63,00 56,95 112,50
-tumulazione in loculo laterale 108,00 97,63 175,50
-tumulazione in loculo frontale
in cappella di famiglia 81,00 73,22 135,00
-tumulazione in loculo laterale
in cappella di famiglia 126,00 113,90 198,00
-tumulazione in celletta ossario 38,25 34,58 90,00
-estumulazione ord. e straord.da
loculo frontale 66,00 59,66 144,00
-rimozione lapide 18,75 16,95 31,50Il caso di specie appare anche enigmatico.
Inspiegabilmente i prezzi posti a base d’asta prima della gara lievitano del 50% – 120%.
Per onore di cronaca nel periodo considerato l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati ha subito solo l’incremento del 1,5%.A proposito di somme in gioco. Altro esempio di scelta discrezionale in favore dei cittadini è il project financing per l’affidamento della concessione dei “lavori di ampliamento e ristrutturazione di loculi e cappelle gentilizie e gestione del cimitero comunale di Termoli per un periodo massimo di anni 30 (trenta), per un valore dell’investimento stimato in € 6.974.063,88.
Anche per questo appalto risulta presentata nei termini una sola offerta.
Vero è, però, che, prima della scadenza, su una quindicina di Ditte che hanno preso visione degli atti di gara, almeno la metà (tra l’altro anche Imprese locali tra cui la D.R. Multiservice Srl) ha richiesto invano una ulteriore proroga per poter completare e presentare la propria offerta.
La concessione della proroga (discrezionale), se da una parte avrebbe dato la possibilità all’unica Ditta adempiente di ricorrere, dall’altra, allargando la platea dei concorrenti con conseguente comparazione di proposte e soluzioni, avrebbe potuto “solo arrecare” vantaggi economici alla cittadinanza termolese.
Vedremo i risultati.D.R. Multiservice Srl