A Castellanza, comune in provincia di Varese, di 14mila abitanti, scoppia il caso dell’impedimento per un omosessuale di avere in concesisone, nel cimitero cittadino, un posto vicino al proprio compagno defunto. Fabrizio Giachi, assessore comunale con la delega ai cimiteri, estende la querelle a tutta la Lombardia. “Nelle tombe di famiglia – dice Giachi – chi ne è concessionario può scegliere di seppellire il feretro di chi desidera. Il problema sorge per quanto riguarda i loculi dove, come previsto dalla legge regionale, si possono acquistare spazi solo per familiari, intesi come componenti della famiglia naturale”. In consiglio comunale l’opposizione ha chiesto di cambiare il regolamento per ampliare il concetto di famiglia alle coppie di fatto ma lo stesso assessore si è opposto: “La mia opposizione non è causata da una mia posizione personale contro le coppie di fatto – precisa – ma dal fatto che ritengo sia inopportuno andare contro una legge regionale modificando il regolamento”.