Continuano le indagini a Massa Carrara

Macabra scoperta dei carabinieri del Nas nel cimitero di Mirteto (Massa Carrara). Nel corso di indagini sullo scandalo delle false cremazioni, i militari hanno rinvenuto, in un’ala del camposanto, 15 feti tra i 4 e i 5 mesi, provenienti da operazioni di aborto spontaneo avvenute all’ospedale di Massa tra il 2005 e il 2007. Oltre ai feti, i carabinieri del Nas hanno scoperto anche una decina di arti amputati, tra gambe e piedi, anche questi frutto di operazioni chirurgiche eseguite tra il 2004 e il 2007 su pazienti diabetici o vasculopatici. Secodo agenzie di stampa La Procura avrebbe pecisato che si tratta di rifiuti ospedalieri che avrebbero dovuto essere cremati o smaltiti in altro modo. In realtà trattandosi di parti anatomiche riconoscibili (gli arti) possono essere anche inmate in cimitero. Analogamene per quano concerne i feti, se richiesti dai familiari. Si tratta ora di comprendere se tutte le procedure ordinariamene previste per tali inumazioni siano state seguite. Sono invece da incenerire (non cremare in crematorio) le parti anaomiche non riconoscibili, secondo quanto previsto dal DPR 254/2003. Secondo talune fonti giornalistiche, invece, i feti e gli arti avrebbero dovuto essere cremati, ma sono stati inumati per risparmiare da parte dei gestori del crematorio, la cui gestione era stata affidata dal Comune di Massa Carrara alla Euroservizi.

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3 thoughts on “Continuano le indagini a Massa Carrara

  1. 13 settembre 2008
    Nuovi sviluppi: altri dipendenti della Euroservizi finiscono in carcere

    Ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite la notte scorsa nei confronti di tre dipendenti della Euroservizi, finita nell’inchiesta nata da false cremazioni nel cimitero di Mirteto a Massa. Due di loro si trovavano gia’ ai domiciliari, mentre per il terzo, ritenuto in un primo momento estraneo ai fatti, sarebbero emersi elementi di responsabilita’ dopo gli ultimi scavi nei cimiteri oggetto delle indagini: Massa, Fidenza, Piacenza e Segrate. Le ordinanze di custodia cautelare, firmate dal gip di Massa, sono state eseguite a Carrara dai carabinieri: le accuse sono sottrazione e dispersione di cadavere, ceneri e ossa.

  2. Due fratelli che qualche anno fa gestivano un’impresa funebre ed un forno crematorio a Filadelfia, in Pennsylvania, hanno confessato in tribunale di aver fatto a pezzi i corpi di almeno 244 defunti e di aver venduto i resti umani ad una compagnia del New Jersey specializzata in tessuti biomedici. Louis e Gerald Garzone, attualmente sotto processo per cospirazione, furto, abuso di corpi e frode fiscale, si sono dichiarati colpevoli. Al momento della confessione sono scoppiati in lacrime alcuni dei familiari degli uomini e delle donne che in passato erano stati affidati dai propri cari all’agenzia di pompe funebri dei fratelli Garzone. La coppia di Filadelfia si sarebbe appropriata in segreto di almeno 244 cadaveri e li avrebbe tagliati a pezzi per rivenderli, senza prima sottoporli a test medici o richiedere il consenso delle famiglie. Ossa, pelle, tendini e altre parti del corpo, non sempre sani, sarebbero stati venduti sottobanco alla ‘Biomedical Tissues Services’ per 245 mila dollari. Michael Mastromarino, proprietario dell’industria biomedica e sotto processo con un centinaio di capi d’accusa, rischia ora l’ergastolo. L’azienda del New Jersey avrebbe utilizzato tessuti ed altre parti del corpo prelevati dai cadaveri per effettuare impianti dentali e trapianti minori, con un giro di affari da milioni di dollari. Finora le autorita’ hanno identificato soltanto 49 dei 244 cadaveri trovati incompleti all’interno delle bare.

  3. Nel corso della indagine sono state trovate anche tre salme, con i vestiti ancora indosso, ma al momento senza un nome, all’interno di ‘bodybag’, cioe’ i sacchi utilizzati per il trasporto di cadaveri, sotterrate nel cimitero di Mirteto a Massa. Due salme sono perfettamente integre e una, invece, e’ in condizioni avanzate di putrefazione. Le salme erano sotterrate nel campo numero 22 e sono ora oggetto di accertamenti medico-legali per identificarle e stabilire se fossero destinate alla cremazione oppure alla sepoltura. I tre corpi ritrovate si aggiungono alla lista di rifiuti ospedalieri sotterrati tra le tombe del cimitero.

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