Continua la polemica per la nascita della MISEF a Milano

L’Associazione imprese cimiteriali di Milano, L’associazione marmisti di Milano, L’associazione marnisti della regione Lombardia, Il collegio dei geometri di Milano, la Federcofit hanno indetto per oggi 10 novembre, a Milano, una conferenza stampa per illustrare all’opinione pubblica le posizioni e le proposte del settore, e per informare in merito alle iniziative che saranno assunte dagli operatori funebri e cimiteriali milanesi, riguardo alla scelta del Comune di costituire MISEF (azienda operante nel sistema cimiteriale sia per quanto concerne le sepolture, sia nelle attività collaterali: marni e fiori). Unitamente all’invito alla conferenza stampa è stato diffuso il comunicato seguente:

Da mesi l’Amministrazione Comunale di Milano è impegnata nel varo di una Azienda Speciale per la gestione dei Cimiteri e di tutte le attività connesse, sia di natura istituzionale (concessioni cimiteriali, pianificazione delle strutture, vigilanza, autorizzazioni varie per l’esecuzione di lavori e controlli, ecc.) sia di natura strettamente imprenditoriali (dalla vendita dei monumenti e dei manufatti per le tombe alla stessa manutenzione e pulizia dei monumenti, compresa la vendita dei fiori).
Si tratta di una scelta particolarmente grave sia in termini di principio, con il determinarsi di una posizione platealmente dominante e progressivamente monopolistica sul mercato, sia in termini pratici per gli effetti devastanti sull’imprenditoria del settore con la messa in discussione di varie migliaia di posti di lavoro.
Tutto questo viene motivato dalla necessità di avere certezze sul ripiano dei costi derivanti dalle gestioni dei cimiteri, oggi particolarmente inefficienti.
Risulta palese il pericolo di una strada simile: di fronte alle difficoltà la scelta è quella di entrare direttamente nell’esercizio di attività imprenditoriali in concorrenza con gli operatori. Oggi si intraprende la vendita dei Monumenti, domani procederemo alla vendita della carne e della pasta per poi arrivare, chissà, alla vendita anche di prodotti finanziari?
Uno Stato siffatto pensavamo ormai retaggio di un lontano passato.
Nonostante le perplessità espresse da numerosi Consiglieri sia di minoranza che di maggioranza, nonostante gli impegni assunti in Commissione Consiliare a modificare la delibera l’Assessore intende procedere senza tentennamenti sul progetto originario.
Le categorie non potranno mai accettare una simile soluzione perché deleteria per il settore e, soprattutto, incapace di risolvere i problemi e dannosa per i cittadini che vedranno sicuramente aumentare i costi dei servizi e delle prestazioni cimiteriali.

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5 thoughts on “Continua la polemica per la nascita della MISEF a Milano

  1. Dopo aver visto la cogl…gine e incompetenza della giunta milanese e di quella f…. del sindaco con gli accadimenti dell’ultima nevicata d’inizio anno ,immaginatevi cosa ne verra fuori con MISEF e più avanti con l’EXPO MILANO
    Questi mangiano soldi in continuo e basta
    MA I SOLDI STANNO ORMAI FINENDO ………………

  2. Per la precisione la legge e il regolamento lombardi fanno acqua da tutte le parti, visto che non si riesce a far stare fuori delle camere mortuarie degli ospedali le imprese funebri, consente a tutti di fare l’operatore funebre (alla faccia della battaglia per le imprese funebri strutturate di feniofiana memoria) e ora non riesce a far fare al Comune di Milano quel che dovrebbe: se vuole intervenire nel mercato lo può fare, ma con separazione societaria tra attività istituzionale dei cimiteri (e allora la MISEF va bene) e attività commerciale in concorrenza, ma con un’altra società.
    Poi che a noi piaccia o non piaccia ci toccherà rivedere le politiche di prezzo fino ad ora fatte, aggregarci per agire sul mercato con una dimensione diversa da quella di oggi, affrancarci dall’imprenditoria funebre: E’ la concorrenza … bellezza!

  3. mi viene da ridere ma come è possibile che il primo a rovinare il settore è proprio il comune di Milano? proprio la regione Lombardia ha fanno la nuova legge sui trasporti e ha cercato di creare un settore serio, ma ora mi chiedo perché la regione Lombardia non butta gli occhi sull’amministrazione comunale di Milano e non vede cosa sta succedendo. gli impresari che si sono messi in regola con la legge si sono sentiti prendere per il c……………..o

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