Riportiamo l’inizio di quella che si crede potrà essere una grana molto grossa per il Comune di Latina, che ha affidato la gestione cimiteriale in project financing:
Prende piede la protesta dei cittadini contro la nuova gestione del Cimitero di Latina, iniziata l’11 maggio, da parte dell’Ipogeo-Damiani in project financing. Una trentina di persone si sono ritrovate davanti ai cancelli per una raccolta di firme contro le novità introdotte: la chiusura dell’ingresso principale iniziata proprio oggi; la riduzione dell’orario di visita, che inizia alle nove di mattina; l’innalzamento del prezzo della tumulazione a terra, passato da 108 euro a circa 2000 euro e del costo delle cappelle da 162 a 2065 euro; la tassa annua di 15 euro sulle salme; i problemi legati alle autorizzazioni per l’ingresso con le auto; la chiusura settimanale del martedì. Non sono mancati ieri mattina i primi disagi, legati soprattutto alla chiusura dell’ingresso principale. Proteste anche anche all’ingresso per le auto, visto che i permessi rilasciati dal Comune alle persone autorizzate, non saranno più validi e gli interessati dovranno ripresentare la documentazione agli uffici del Cimitero. «È vergognoso – racconta una signora, che qui ha sepolti marito e figlia di 21 anni, morta in un incidente stradale – qui non si può neanche più morire». «Il cancello chiuso, gli orari ridotti – afferma un altro signore – ma è un cimitero, non un centro commerciale». La protesta riprenderà giovedì. La Damiani, così risponde: «Abbiamo chiuso il cancello per problemi di sicurezza, con un solo ingresso possiamo sorvegliare chi entra nella struttura e garantire un servizio migliore». Una guardia giurata presidia, l’ingresso del cimitero, come fosse una banca. «Sono tanti i fatti di cronaca – ribadiscono – con rapine e scippi che si sono verificati negli ultimi mesi». Per quanto riguarda una possibile area di sosta a pagamento, la direzione nega, visto che l’area di sosta continuerà ad essere gestita dal Comune. Sulle tasse questa la risposta: «Noi dobbiamo diventare autosufficienti, ma al comune spettano dei loculi che potrà destinare ai bisognosi».
Fonte: Il Tempo (cronaca di Latina)