Spazi per ogni religione nel cimitero monumentale di Torino. lo prevede una delibera approvata dalla Giunta comunale con l’obiettivo di dare alle comunita’ immigrate, che nel capoluogo piemontese rappresentano il 17% della popolazione, la possibilita’ di dare adeguata sepoltura ai loro cari nel rispetto delle loro tradizioni religiose, istituendo reparti separati per le persone professanti un culto diverso da quello cattolico. ”La nostra amministrazione si e’ interrogata su come favorire l’incontro tra le norme vigenti e le regole dell’amministrazione con le esigenze delle comunita’ straniere” ha sottolineato il vicesindaco Tom Dealessandri che insieme all’assessore Ilda Curti ha presentato la delibera mette mano a tre articoli del regolamento comunale del servizio mortuario e dei cimiteri. ”L’obiettivo – ha aggiunto – e’ quello di prendere in considerazione le richieste che perverranno. Le nuove norme permetteranno alle comunita’ religiose di prendere in concessione un’area del Cimitero Parco, al costo di un euro al metro quadrato all’anno; in quest’area si faranno carico della manutenzione e potranno costruire anche un’area di culto non piu’ grande di 60 metri quadrati: quest’ultima norma serve a dare una dimensione equa, commisurata all’area data in concessione e rispettosa degli altri visitatori”. Tra le comunita’ piu’ interessate, quella dei romeni ortodossi, che da tempo hanno segnalato tali esigenze. Ora il provvedimento passa al Consiglio comunale e alle Circoscrizioni per la definitiva approvazione. ”Torino e’ la prima citta’ in Italia a definire nuove norme al passo con le esigenze della composizione multiculturale della societa’ – ha rilevato Ilda Curti – l’idea di multiculturalita’ affronta l’ordinarieta’ degli strumenti che normano aspetti della vita sociale e diventa a sua volta consuetudine. Le comunita’ torinesi di diversa fede religiosa potranno cosi’ avere un luogo raccolto per ricordare i propri cari”. Attualmente e’ stata data in concessione, presso il cimitero monumentale, un’area dedicata al culto ebraico, mentre per i cittadini musulmani e’ in funzione un’area, senza alcuna concessione diretta, nella quale viene fornito il servizio di sepoltura normalmente erogato dal Comune tramite Afc ma con alcuni accorgimenti ispirati alle regole coraniche.
Lascia perplessi la cifra irrisoria chiesta per la concessione di area cimiteriale, 1 euro all’anno al metro quadrato. Se si pensa che con un euro si acquista un caffé e che i costi a metro quadrato per la concessione di area per costruirvi edicole funerarie sono Mooolto più elevate, non si va molto lontano dalla realtà a prevedere una discusisone animata in consiglio comunale.