Compravendita di tombe: una patacca!

Una cappella del cimitero di Poggioreale a Napoli e’ stata venduta, attraverso un sito internet, ad 800 mila euro da un’ organizzazione che falsificava i documenti di loculi e manufatti funerari con la complicità di alcuni impiegati comunali. La Guardia di Finanza ha individuato i componenti di una banda che redigeva falsi atti di compravendita di loculi e cappelle anche risalenti al 1800. Cappelle e loculi venivano “liberati” dei resti mortali e resi disponibili per i nuovi acquirenti. Tanto perché sia chiaro è vietata la vendita tra privati di tombe. L’unica possibilità è la retrocesisone al Comune.

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